Incentivi - Guida ai fondi Ue per il turismo 2016

La Commissione europea pubblica l'edizione 2016 della guida ai fondi Ue per il turismo, per la prima volta disponibile anche in italiano

Turista

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Pronto il nuovo vademecum della Commissione europea per l'accesso alle agevolazioni dedicate al settore turistico. Oltre ai fondi strutturali e di investimento europei (FESR, FSE, FC, FEASR e FEAMP) e ai programmi a gestione diretta (COSME, EaSI, Erasmus+, Europa creativa, Horizon 2020 e LIFE), per la prima volta la Commissione Ue analizza anche il Fondo europeo per gli investimenti strategici (FEIS), strumento cardine del Piano Juncker.

L'altra novità rispetto all'edizione 2015 è la pubblicazione della guida anche in italiano, alla luce della richiesta rivolta alla commissaria Elzbieta Bienkowska in una relazione del Parlamento Ue sulle strategie per il turismo a cura dell'eurodeputata Isabella De Monte (Pd).

Turismo - guida della Commissione europea ai finanziamenti Ue 2015

Gli strumenti di finanziamento Ue per il settore del turismo

Il settore turistico può essere sostenuto tramite:

  • il Fondo di coesione, a cui l'Italia non ha accesso in quanto riservato ai Paesi Ue il cui reddito nazionale lordo (RNL) per abitante è inferiore al 90% della media dell'Unione,
  • il Fondo sociale europeo (FSE), nell'ambito dei bandi emanati a valere sui Programmi Operativi Regionali (POR) o Nazionali (PON);
  • il Fondo europeo di sviluppo regionale (FESR), nell'ambito dei bandi attivati a valere sui POR e i PON e con riferimento alla Politica di cooperazione territoriale europea;
  • il Fondo europeo agricolo per lo sviluppo rurale (FEASR), attraverso i bandi dei Programmi di sviluppo rurale regionali e nazionali (PSR);
  • il Fondo europeo per gli affari marittimi e la pesca (FEAMP), in base alle azioni attivate nel Programma operativo di ciascun Paese Ue;
  • il programma LIFE, soprattutto con riferimento alle call per "Progetti tradizionali" (progetti pilota, dimostrativi, di buone pratiche e di informazione/sensibilizzazione);
  • il programma Horizon 2020, con riferimento alle sezioni "Eccellenza scientifica" sottosezione MSCA, "Leadership industriale" sottosezione LEIT, "Sfide per la società" sottosezione Società riflessive, senza dimenticare lo Strumento PMI;
  • il programma COSME, tramite la richiesta di finanziamenti o partecipando a specifici inviti a presentare proposte e bandi di gara d'appalto nell'ambito del Piano d'azione per il turismo;
  • il programma Europa Creativa, nell'ambito dei progetti di cooperazione transnazionale, delle reti europee, della sezione transettoriale e mediante il titolo “Capitali della cultura”;
  • il programma Erasmus+, tramite Progetti di mobilità per istruzione e formazione, Titoli di master congiunti, Partenariati strategici/Alleanze per la conoscenza, Eventi sportivi europei;
  • il programma EaSI, mediante il Programma comunitario per l'occupazione e la solidarietà sociale (PROGRESS), la Rete europea di servizi per l'impiego (EURES) e lo Strumento di garanzia.

> Consulta tutti i Programmi finanziati dai fondi Ue

Chi può richiedere i finanziamenti Ue per il turismo

Le candidature possono essere presentate:

  • FCFESR: da tutte le persone giuridiche, quindi enti pubblici, società, in particolare le PMI, organismi di ricerca, università, organizzazioni non governative, cluster turistici, ecc.;
  • FSE: da tutte le persone giuridiche attive sul mercato del lavoro o nei settori dell'istruzione e della formazione, quindi PMI, camere di commercio, sindacati, fondazioni, ONG, ecc.;
  • FEASR: da ogni persona fisica o giuridica attiva nelle zone rurali, quindi imprenditori agricoli, società operanti nel settore forestale, PMI che operano nelle zone rurali, e dai Gruppi di azione locale (LEADER – CLLD);
  • FEAMP: da tutte le persone fisiche e giuridiche delle comunità costiere e dell'entroterra;
  • LIFE: da tutte le persone giuridiche (PMI, ONG, autorità pubbliche, ecc.);
  • Horizon 2020: da tutte le persone fisiche o giuridiche (enti pubblici, società, enti di ricerca, università, organizzazioni non governative, ecc.); per la sottosezione LEIT anche le PMI appartenenti al settore delle industrie creative e i fornitori di TIC; nel caso dello SME Instrument solo le PMI;
  • COSME: dalle PMI per quanto riguarda i finanziamenti e da tutte le persone giuridiche per quanto riguarda il Piano d'azione per il turismo;
  • Europa Creativa: da tutte le persone giuridiche attive nei settori culturale e creativo; nel caso delle Reti da almeno 15 organizzazioni stabilite in almeno 10 Paesi partecipanti; nel caso delle Capitali della cultura solo dalle città;
  • Erasmus+: da Università, istituti di istruzione superiore/formazione professionale e persone giuridiche attive sul mercato del lavoro o negli ambiti dell'istruzione e della formazione, mentre nel caso degli Eventi sportivi sono ammesse solo persone giuridiche attive nel settore dello sport;
  • EaSI: da istituti di istruzione superiore, istituti di ricerca, enti pubblici/servizi per l'occupazione, parti sociali ed esperti in materia di valutazione e di analisi d'impatto per PROGRESS; nel caso di EURES da enti pubblici/servizi per l'occupazione, persone in cerca di occupazione e PMI; nel caso dello Strumento di garanzia da imprese e microimprenditori, persone fisiche e imprese sociali.

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Fondo europeo per gli investimenti strategici (FEIS)

Istituito dalla Commissione europea e dal gruppo BEI, il Fondo europeo per gli investimenti strategici (FEIS o EFSI) può finanziare diverse azioni in ambito turistico:

  • infrastrutture di trasporto (aeroporti, porti regionali, ecc.);
  • efficienza energetica di alberghi e resort turistici;
  • rilancio di siti dismessi a scopi ricreativi;
  • accordi di finanziamento delle piccole e medie imprese del settore turistico;
  • istituzione di "Piattaforme d'investimento" dedicate al turismo.

Gli incentivi possono essere concessi in forma di prestiti, equity e quasi equity, venture capital, garanzie, anche in complementarietà con contributi a valere sui fondi SIE.

In Spagna, ad esempio, il FEIS ha contribuito con un prestito quadro da 105 milioni di euro al finanziamento degli investimenti nelle infrastrutture ferroviarie e stradali d'accesso ai porti nazionali spagnoli tramite il Fondo statale per l'accessibilità dei porti (Port Accessibility Fund). Migliorando la gestione degli arrivi nei porti e l'accesso alle attrazioni del Paese, il progetto dovrebbe migliorare lo sviluppo del turismo costiero e marittimo sostenibile.

Le richieste di finanziamento possono essere presentate da tutte le persone giuridiche (enti pubblici, società, in particolare PMI, organismi di ricerca, università, organizzazioni non governative, cluster turistici, ecc.) tramite intermediari finanziari.

Guida ai fondi Ue per il turismo 2016

Photo credit: iantmcfarland