Ricerca - 7PQ, progetto Sunrise porta Internet sott'acqua

L'Università di Roma La Sapienza guida il progetto Sunrise che punta a trasformare gli oceani in autostrade digitali

Author: Thomas Shahan 3 / photo on flickr Il progetto, inserito nel Settimo programma quadro dell'Ue, individua il futuro di Internet sott'acqua: oceani, mari, laghi e fiumi diventeranno immense autostrade digitali sulle quali opereranno sensori, robot, droni e veicoli autonomi di ultima generazione in grado di svolgere compiti pericolosi o troppo estremi per l'uomo.

Monitoraggio ambientale di vulcani sottomarini o faglie nella crosta terrestre, individuazione di siti adatti all'acquacoltura, sminamento, salvaguardia di siti archeologici alla ricerca di giacimenti di idrocarburi, localizzazione di carico o persone disperse. Vari gli impieghi del progetto Sunrise, realizzato nell'ambito del Settimo programma quadro dell'Ue (7PQ).

Capofila del progetto, l'Università di Roma La Sapienza, che sta sviluppando in questi mesi tutta la parte software, che consentirà il dialogo tra i vari dispositivi tecnologici che dovranno poi essere in grado di gestirsi da soli, fronteggiare le emergenze e riferire alle control room quel che sta accadendo sott'acqua. Dispositivi che potranno essere impiegati anche sul fronte della cybersecurity (ad esempio per l'encryption dei dati).

Un progetto che quindi porta l'Internet of Things (IoT), l'Internet delle cose, sott'acqua. Nuovo ambiente che richiede nuovi protocolli di comunicazione, acustici e ottici, cui stanno lavorando gli sviluppatori del progetto. In particolare, della parte relativa alle comunicazioni ottiche si stanno occupando nuovi partner specializzati. Fra questi, la Scuola superiore di studi universitari e di perfezionamento Sant'Anna di Pisa.

I principali players di Sunrise sono il NATO STO Centre for Maritime Research and Experimentation di La Spezia, Evologics, che realizza modem acustici, le università olandese e portoghese di Twente e Porto, la ditta turca SUASIS e NEXSE, impresa italiana di system integration, oltre a un partner americano che è l'Università di SUNY Buffalo, New York.

Player destinati ad aumentare, attraverso alla partecipazione alla call, che si chiuderà il 31 luglio.

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Photo credit: Thomas Shahan 3 / Foter / CC BY