Europa Creativa - strumento di garanzia per PMI

Firmati in Spagna, Francia e Romania i primi contratti per lo strumento di garanzia del programma Europa Creativa a sostegno delle imprese creative e culturali.

Europa creativa

Europa Creativa – garanzia Ue per finanziamenti a PMI culturali

Fondi europei - consultazione su Europa Creativa

Nell'ambito del nuovo strumento di garanzia per i settori culturali e creativi di Europa Creativa 2014-2020, il Fondo Europeo degli Investimenti (FEI) ha firmato i primi due contratti con la Compañía Española de Reafianzamiento (CERSA) e con la società francese Bpifrance.

Europa Creativa, perché uno strumento di garanzia per le PMI?

Lo strumento di garanzia intende sostenere le PMI creative e culturali favorendo l’accesso al credito. In Europa i settori creativi e culturali impiegano 7 milioni di persone, rappresentano il 4,2% del PIL dell’Unione, stimolano la crescita anche in altri ambiti - come il turismo - e sviluppano nuove tecnologie e servizi, con ricadute positive per l’innovazione sociale, l’istruzione e l’inclusione sociale.

Tuttavia gli operatori di questi settori, fondamentali per l’economia europea, incontrano molte difficoltà nell’accesso al credito. A tal fine l'Ue ha deciso di intervenire istituendo un apposito strumento di garanzia, lanciato lo scorso giugno dalla Commissione Ue e dal FEI con un budget di 121 milioni di euro.

Come funziona lo strumento di garanzia

Obiettivo dello strumento di garanzia è rafforzare da un lato le capacità finanziarie dei settori creativi e culturali, facilitando l’accesso ai prestiti bancari, dall’altro migliorare le conoscenze degli istituti di credito nell’analisi finanziaria delle PMI creative e culturali e dei loro progetti.

Lo strumento, infatti, fornirà garanzie e controgaranzie alle banche che concederanno prestiti alla PMI creative e culturali, insieme ad expertise e capacity building, al fine di aumentare il numero di istituti finanziari intenzionati a lavorare con le imprese creative e culturali.

Le risorse ammontano a 121 milioni di euro -messi a disposizione sia dallo strand transettoriale di Europa Creativa sia dal FEI - che dovranno generare più di 600 milioni di euro in prestiti e altri prodotti finanziari (incentivi fiscali correlati, capitale di funzionamento, ecc) con effetto catalizzante.

A chi si rivolge lo strumento di garanzia

Possono accedere allo strumento di garanzia le PMI creative e culturali aventi sede nell’Ue, in Islanda e Norvegia; non possono ricorrere allo strumento gli altri Paesi che aderiscono al programma Europa Creativa (Paesi candidati, potenziali candidati e Paesi della politica di vicinato).

Le PMI devono essere coinvolte in progetti o attività basati su valori culturali e artistici o su altre espressioni creative, orientati al mercato o meno. Possono essere inclusi gli interventi per lo sviluppo, la produzione, la disseminazione e la preservazione di beni e servizi che incorporano le varie espressioni artistiche, culturali e creative, senza escludere le attività di formazione e gestione.

Nei settori creativi e culturali rientrano diversi ambiti, dall’architettura, alle arti visive, passando per gli archivi, il patrimonio culturale tangibile e non, la letteratura ecc.

Intermediari finanziari

Per individuare gli istituti finanziari che proporranno i nuovi finanziamenti alle PMI, il FEI ha lanciato un invito a manifestare interesse, aperto fino al 30 settembre 2020. L’invito è rivolto a:

  • istituti finanziari o di credito, società di leasing o fondi di credito autorizzati a svolgere attività di prestito o leasing in conformità alle leggi e ai regolamenti vigenti, con sede in un Paese partecipante;
  • organismi di garanzia, regimi di garanzia, altri istituti finanziari o di credito debitamente autorizzati, se del caso, a rilasciare garanzie in conformità con le leggi e le normative vigenti, stabiliti ed operanti in un Paese partecipante.

Grazie al sistema di garanzie e controgaranzie gli intermediari finanziari potranno contare su un certo grado di stabilità e sicurezza, che coprirà in parte le perdite per ogni operazione ammissibile, fino ad un determinato importo (70% delle perdite sui prestiti individuali e 25% per i portafogli). Inoltre, gli intermediari avranno la possibilità di ampliare la propria conoscenza dei settori creativi e culturali, richiedendo attività di formazione gratuite su argomenti specifici, che saranno affrontati da esperti selezionati dal FEI tramite un apposito bando di gara.

Finora il FEI ha concluso tre accordi di garanzia nell’ambito dello strumento, rispettivamente con la Compañía Española de Reafianzamiento (CERSA), un ente collegato al Ministero dell'industria spagnolo, con la società francese Bpifrance e con Libra Internet Bank.

Si stima che in Spagna il supporto dell’Ue possa mobilitare un portafoglio di controgaranzie per un valore di 100 milioni di euro, permettendo a CERSA di aumentare - nei prossimi due anni - i volumi delle controgaranzie destinate agli istituti regionali di mutua garanzia. A beneficiare dell’intervento dovrebbero essere più di mille PMI spagnole, che potranno richiedere prestiti per un valore di circa 150 milioni di euro.

In Francia, invece, il sostegno dell’Ue consentirà a Bpifrance di creare un nuovo strumento finanziario (Prêt Industries Créatives) che metterà a disposizione delle imprese - nei prossimi due anni - un portafoglio di 30 milioni di euro in prestiti. In base alle previsioni, oltre 200 PMI francesi avranno accesso allo strumento, che sarà operativo dal mese di giugno.

In Romania, l'accordo siglato con Libra Internet Bank consentirà di sostenere nei prossimi due anni più di 200 PMI, grazie ad un portafoglio di circa 10 milioni di euro in prestiti.

> Europa Creativa - Cultura, risorse per progetti di cooperazione

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