MIUR – finanziamenti a Regioni per diritto allo studio

Diritto allo studioOk a risorse MIUR per la fornitura di libri di testo alle famiglie meno abbienti. In arrivo fondi per borse di studio universitarie e no tax area

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Il Ministero delle istruzione ha ripartito tra le Regioni circa 43 milioni di euro per la fornitura totale o parziale dei libri di testo a favore delle famiglie meno abbienti per l’anno scolastico 2017/2018. Intesa raggiunta, intanto, in Conferenza Stato-Regioni sullo schema di decreto del MIUR sul diritto allo studio universitario.

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Fornitura di libri nelle scuole dell'obbligo e secondarie superiori

Con il decreto direttoriale n. 781 del 18 luglio 2017 il MIUR ha messo a disposizione 32 milioni e 981.795 euro a favore delle Regioni per la fornitura dei libri di testo agli alunni meno abbienti delle scuole dell’obbligo e secondarie superiori, per l’anno scolastico 2017/2018.

La ripartizione delle risorse tra le Regioni è effettuata sulla base della distribuzione degli alunni meno abbienti stimata in relazione alla percentuale delle famiglie con reddito disponibile netto inferiore a 15.493,71 euro, come segue:

  • Piemonte: 1.475.043,52 euro,
  • Valle d'Aosta: 51.907,80 euro,
  • Lombardia: 2.431.064,64 euro,
  • Veneto: 1.453.176,82 euro,
  • Friuli-Venezia Giulia: 317.558,38 euro,
  • Liguria: 611.526,73 euro,
  • Emilia-Romagna: 1.161.349,85 euro,
  • Toscana: 979,854,76 euro,
  • Umbria: 428.387,47 euro,
  • Marche: 643.163,13 euro,
  • Lazio: 3.016.965,68 euro,
  • Abruzzo: 952.216,57 euro,
  • Molise: 287.905,64 euro,
  • Campania: 6.327.919,32 euro,
  • Puglia: 3.372.714,37 euro,
  • Basilicata: 544.165,06 euro,
  • Calabria: 2.025.270,11 euro,
  • Sicilia: 5.791.622,23 euro,
  • Sardegna: 1.109.982,74 euro.

> DD n. 781 del 18/7/2017

Ulteriori risorse per famiglie meno abbienti

Ai circa 33 milioni già assegnati alle Regioni, con il decreto direttoriale n. 784 del 18 luglio 2017, si aggiungono ulteriori 10 milioni di euro sempre finalizzati alla fornitura totale o parziale dei libri di testo a favore delle famiglie meno abbienti.

Queste risorse sono ripartite tra gli ambiti regionali in misura proporzionale al numero degli alunni nelle istituzioni scolastiche fino all’assolvimento della scuola dell’obbligo, come segue:

  • Piemonte: 667.780,14 euro,
  • Valle d'Aosta: 20.838,54 euro,
  • Lombardia: 1.506.760,50 euro,
  • Veneto: 799.515,51 euro,
  • Friuli-Venezia Giulia: 185.031,30 euro,
  • Liguria: 227.076,07 euro,
  • Emilia-Romagna: 707.609,61 euro,
  • Toscana: 602.384,31 euro,
  • Umbria: 142.998,79 euro,
  • Marche: 260.523,14 euro,
  • Lazio: 925.220,86 euro,
  • Abruzzo: 215.071,16 euro,
  • Molise: 51.708,75 euro,
  • Campania: 1.207.247,44 euro,
  • Puglia: 785.295,30 euro,
  • Basilicata: 107.468,17 euro,
  • Calabria: 360.561,01 euro,
  • Sicilia: 955.061,55 euro,
  • Sardegna: 271.847,85 euro.

> DD n. 784 del 18/7/2017

In arrivo fondi per diritto allo studio universitario

Insieme all'approvazione dei due decreti è arrivato anche l'annuncio di un imminente incremento delle risorse per il diritto allo studio universitario che, in base all'intesa raggiunta il 27 luglio scorso in Conferenza Stato-Regioni, saranno erogate entro il 30 settembre di ogni anno e distribuite a livello territoriale non più sulla base della spesa storica, ma del fabbisogno reale.

Intesa Conferenza Stato Regioni

La legge di Bilancio 2017 ha infatti incrementato in modo strutturale di 50 milioni di euro il Fondo integrativo statale per il diritto allo studio, portandolo a 217 milioni all'anno, ha spiegato la ministra dell'Istruzione, dell'Università e della Ricerca Valeria Fedeli. "Fondi a cui si aggiungeranno i 6 milioni non utilizzati nel 2017 per le borse della 'Fondazione ex art. 34', per un totale, quest'anno, di 223 milioni per il diritto allo studio", ha aggiunto.

In più, ha proseguito la ministra, a partire da quest'anno "viene introdotta la no tax area che permette a chi ha un Isee sotto i 13mila euro di non pagare l'iscrizione all'università", mentre l'iscrizione è agevolata per chi ha un Isee fino a 30mila euro.

Particolare attenzione verrà prestata alle aree colpite dagli eventi sismici e all'informazione nei confronti di ragazze e ragazzi degli ultimi anni della scuola secondaria di secondo grado sui sussidi disponibili per accedere agli studi universitari. Previsto un portale dedicato ai benefici per il diritto allo studio e ai bandi dei singoli atenei, appena lanciato anche attraverso un video sui canali social del Ministero.

Photo credit: Foter.com