Fondi europei - finanziamenti FESR a sostegno degli investimenti

Rigenerazione urbana, ambiente ed energia, trasporti, cultura e turismo nei POR FESR delle Regioni italiane del Sud

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Tramite il Fondo Europeo per lo Sviluppo Regionale (FESR) 2014-2020 la Commissione Ue intende proseguire il suo impegno nel promuovere la coesione economica e sociale dell'Unione correggendo gli squilibri fra le Regioni europee.

Nelle Regioni italiane, e in particolare in quelle meno sviluppate (Basilicata, Calabria, Campania, Puglia e Sicilia), i POR FESR svolgono un ruolo centrale nel perseguimento degli obiettivi previsti dalla strategia Europa 2020, finanziando investimenti in ambiti che spaziano dalla rigenerazione urbana alla tutela ambientale e in diversi settori, dall'energia ai trasporti, fino alla cultura e al turismo. 

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Rigenerazione urbana

La rigenerazione urbana interessa diversi campi dei POR FESR delle Regioni meno sviluppate, dall’ICT all’energia, passando per l’inclusione sociale.

Per quanto riguarda le nuove tecnologie dell’informazione e della comunicazione, ad esempio, in Basilicata, Calabria e Campania sono previste azioni volte a promuovere la digitalizzazione e soluzioni integrate per le smart cities and communities.

Tutte le cinque Regioni promuovono inoltre interventi a sostegno dell'uso delle fonti rinnovabili nelle infrastrutture pubbliche e nel settore dell'edilizia abitativa, insieme ad azioni volte a ridurre i consumi di energia primaria e ad interventi specifici per l’illuminazione pubblica.

La rigenerazione urbana interessa anche il campo dell’inclusione sociale, con interventi di potenziamento del patrimonio pubblico esistente e di recupero di alloggi di proprietà pubblica volti ad incrementare la disponibilità di alloggi sociali e servizi abitativi per categorie fragili. Non mancano, infine, azioni per il riuso e la rifunzionalizzazione dei beni confiscati alle mafie, soprattutto in Campania e Sicilia.

Case study: Emilia Romagna, riqualificazione energetica degli edifici pubblici

Per avere un’idea del tipo di interventi che si possono attivare nel campo della rigenerazione urbana, si prende ad esempio il bando per la riqualificazione energetica degli edifici pubblici e dell'edilizia residenziale pubblica, finanziato dal POR FESR dell’Emilia Romagna, Asse 4, priorità d’investimento c), Azione 4.1.1 e Azione 4.1.2.

Il bando, con un budget di 28 milioni di euro, intende sostenere gli enti pubblici affinché vengano conseguiti obiettivi di risparmio energetico, valorizzazione delle fonti rinnovabili, riduzione delle emissioni di gas serra, con particolare riferimento allo sviluppo di misure di miglioramento dell’efficienza energetica negli edifici pubblici e nell’edilizia residenziale pubblica.

Possono accedere ai contributi Comuni, Province, città metropolitane, Unioni di Comuni, soggetti pubblici, amministrazioni pubbliche e società a capitale interamente detenuto, direttamente o tramite società aventi le medesime caratteristiche, da Comuni e Unioni di Comuni.

I progetti sono finanziati sotto forma di contributo in conto capitale. La percentuale di contribuzione massima non può superare il 30% e l'importo non essere superiore a 300mila euro, IVA esclusa per ogni domanda.

Il primo sportello per la presentazione delle domande si è chiuso il 5 agosto scorso. Il secondo sportello apre alle ore 10 del 15 novembre 2016, con chiusura alle ore 17 del 28 febbraio 2017.

Ambiente ed Energia

La promozione dell’efficienza energetica e l’uso delle fonti rinnovabili sono alcune delle priorità d’investimento che Basilicata, Calabria, Campania, Puglia e Sicilia hanno inserito nei rispettivi POR FESR con riferimento al tema ‘ambiente ed energia’. Tali priorità sono state declinate in varie azioni, che prevedono la realizzazione di reti intelligenti di distribuzione dell’energia (smart grids) e l’installazione di sistemi di produzione di energia da fonte rinnovabile.

In Campania e in Puglia è prevista anche l’introduzione di incentivi finalizzati alla riduzione dei consumi energetici e delle emissioni di gas delle imprese e delle aree produttive. Nel POR FESR della Sicilia, invece, è presente un intervento specifico per la realizzazione di impianti di trattamento, sistemi di stoccaggio, piattaforme logistiche e reti per la raccolta da filiera corta delle biomasse.

Case study: Piemonte, incentivi per energia solare

Con riferimento alla promozione delle fonti rinnovabili un valido esempio è il bando per l’incentivazione alla produzione di energia elettrica da fonte solare su discariche esaurite ed in fase di gestione post-operativa, a valere sul POR FESR 2007-2013 del Piemonte (Asse II, Misura 3, Attività II. 1.1).

Il bando, chiuso a gennaio 2015 e coordinato da Finpiemonte Spa, ha messo a disposizione 10 milioni di euro per investimenti destinati ad avviare o potenziare la produzione di energia elettrica da fonte solare utilizzando le superfici dei siti adibiti a discarica esaurita ed in fase di gestione post-operativa. 

Enti locali, imprese e consorzi, in qualità di proprietari o titolari di altro diritto reale o di godimento rispetto all’area oggetto dell'intervento, hanno avuto accesso a finanziamenti agevolati a copertura del 100% dei costi ammissibili, integrati da contributi in conto capitale.

Cultura e Turismo

Nei POR FESR di Basilicata, Calabria, Campania, Puglia e Sicilia il tema ‘cultura e turismo’ riguarda soprattutto interventi volti a conservare, promuovere e sviluppare il patrimonio naturale e culturale.

Nelle cinque Regioni, infatti, sono previste apposite azioni per sostenere la diffusione della conoscenza e la fruizione del patrimonio naturale e culturale, con un occhio di riguardo per le destinazioni turistiche, attraverso la creazione di servizi innovativi e l’utilizzo di tecnologie avanzate.

Presente anche il tema dell’e-culture, con interventi destinati a valorizzare il patrimonio culturale grazie all’applicazione delle tecnologie dell’informazione e della comunicazione.

Case study: Toscana, Fondo di garanzia turismo e commercio

Si incontrano esempi di sostegno alla filiera culturale e alla valorizzazione del patrimonio culturale anche nei POR FESR della scorsa programmazione, come nel caso della Toscana, dove è stato rinnovato per ben due volte il bando relativo al Fondo di garanzia turismo e commercio, in attuazione della linea di intervento 1. 4 b 3) del POR FESR 2007-2013.

Gestito dal Raggruppamento Temporaneo di Imprese Toscana Muove, il Fondo ha fornito garanzie dirette sui finanziamenti concessi a fronte di due tipologie di programmi di investimento delle imprese: sviluppo aziendale e acquisizione di attivi di uno stabilimento, se connessi all’attuazione di un piano di crescita dell’attività dell’impresa.

Il primo bando, aperto a gennaio 2015, si è concluso il 30 settembre 2015. Il secondo bando, invece, si è avviato il 1° ottobre 2015 e concluso il 30 giugno 2016.

Micro, piccole e medie imprese attive nei settori del turismo e del commercio hanno avuto accesso a garanzie non superiori all'80% dell'importo di ciascun finanziamento, fino a un massimo garantito di 1,2 milioni di euro per singola impresa e di 1,8 milioni di euro per gruppi di imprese.

Trasporti

Il tema ‘trasporti’ interessa diverse priorità d’investimento nelle Regioni meno sviluppate, che spaziano dal miglioramento della mobilità regionale, compresi i nodi multimodali, al potenziamento delle infrastrutture e attrezzature portuali e interportuali.

In Basilicata e Calabria, ad esempio, è prevista un’azione per la realizzazione di infrastrutture e nodi di interscambio finalizzati all’incremento della mobilità collettiva, mentre in Sicilia è presente un’azione per lo sviluppo delle infrastrutture a basso impatto ambientale.

Per il trasporto ferroviario sono previsti vari interventi destinati sia potenziare i servizi di trasporto pubblico regionale ed interregionale su tratte ad alta frequentazione, che a completare le infrastrutture strategiche relative agli archi e ai nodi della rete centrale europea, con particolare attenzione alle 4 direttrici prioritarie che attraversano l’Italia, individuate dallo schema Ue TEN-T.

Case study: Lombardia, interventi per il trasporto ferroviario

A titolo di esempio per il tema trasporti, si ricorda che nel quadro del POR FESR 2007-2013 la Lombardia ha stanziato 127 milioni di euro per i bandi relativi a 4 linee di intervento dell’Asse 3 Mobilità Sostenibile:

  • linea d'intervento 3.1.1.1 - Accessibilità e integrazione urbana delle stazioni per lo sviluppo del trasporto ferroviario e dell'intermodalità passeggeri (45 milioni di euro);
  • linea d'intervento 3.1.1.2 - Interventi integrati per la riduzione degli impatti ambientali derivanti dalla mobilità urbana ed interurbana (7 milioni di euro);
  • linea d'intervento 3.1.2.1 - Interventi infrastrutturali per lo sviluppo dell'intermodalità merci (40 milioni di euro);
  • linea d'intervento 3.1.2.2 - Potenziamento delle reti stradali secondarie, mediante il miglioramento del collegamento con le reti di trasporto primarie - TEN-T (35 milioni di euro).

Lo stanziamento più consistente è stato assegnato al bando relativo alla linea d'intervento 3.1.1.1, destinato ad enti locali, Rete Ferroviaria Italiana Spa e FerrovieNord Spa per la realizzazione di nuove fermate, stazioni del servizio ferroviario regionale e aree di interscambio (aree di sosta, parcheggi, fermate TPL) e per la riqualificazione di quelle esistenti.

Nell'ambito del bando sono stati assegnati contributi fino al 50% del costo totale ammissibile, per un massimo di 5 milioni di euro a progetto.

Basilicata - Programma Operativo Regionale - POR FESR 2014-2020

> Calabria - Programma Operativo Regionale - POR FESR-FSE 2014-2020

Campania - Programma Operativo Regionale - POR FESR 2014-2020

> Puglia - Programma Operativo Regionale - POR FESR e FSE 2014-2020

> Sicilia - Programma Operativo Regionale - POR FESR 2014-2020

Photo credit: kozumel via Foter.com / CC BY-ND