CCI-Clusters: bando per imprese culturali e creative del Mediterraneo

Creative industry - Photo credit: Sebastiaan ter Burg / Foter / CC BYPromuovere la competitività delle imprese culturali e creative ed incentivare la cooperazione imprenditoriale tra i Paesi del sud del Mediterraneo. Sono gli obiettivi del bando lanciato dall'Organizzazione delle Nazioni Unite per lo Sviluppo Industriale (Unido) e promosso dal Governo italiano.

L’Organizzazione delle Nazioni Unite per lo Sviluppo Industriale assiste i Paesi in via di sviluppo e quelli con economie in transizione con l'obiettivo di favorire uno sviluppo industriale sostenibile e la cooperazione internazionale tra le imprese. L'Unido conta numerosi uffici di rappresentanza nel mondo, con competenze nazionali o regionali, tra cui un network di Uffici per la Promozione Tecnologica e degli Investimenti (ITPOs) e altre reti di uffici operativi legati a specifici programmi.

Il bando CCI-Clusters (Clusters in Cultural and Creative Industries), finanziato dall'Unione europea con il contributo della Cooperazione Italiana allo Sviluppo, rientra nell'ambito del Programma Quadro dell'Unido per il "Sostegno allo sviluppo delle industrie e dei cluster culturali e creativi del Mediterraneo meridionale".

Ogni cluster selezionato riceverà, per un periodo di tre anni, servizi di assistenza tecnica per un valore stimato di 250mila euro, al fine di migliorare la propria competitività, modernizzare l'attività e aumentare l'export. L'assistenza comprende anche il sostegno finanziario per l'acquisizione e la manutenzione di attrezzature e servizi nuovi ed esistenti.

Il bando prevede un approccio su due fronti:

  • da un lato, servirà a dare ai cluster selezionati gli strumenti per rafforzare la cooperazione in un'ottica di incremento della competitività;
  • dall'altro, permetterà alle aziende di promuovere e migliorare la qualità dei prodotti in relazione al proprio patrimonio culturale.

In un secondo momento, saranno attivate misure di accompagnamento dei cluster verso nuovi mercati, in particolare mediante la creazione di contatti con aquirenti e distributori sulle due sponde del Mediterraneo.

Il segretariato dell'Unione per il Mediterraneo (UpM) - un'organizzazione internazionale che riunisce i 28 stati membri dell'Ue e le nazioni partner che si affacciano sul Mediterraneo - sosterrà l'iniziativa dell'Unido attraverso un progetto per la creazione di una piattaforma regionale per il dialogo, lo scambio di esperienze e la diffusione di buone pratiche.

L'invito è aperto fino al 15 ottobre 2014.

Photo credit: Sebastiaan ter Burg / Foter / CC BY