Ue: Bruxelles approva la Carta degli aiuti di Stato a finalita' regionale 2014-2020

Commissione Ue - Photo credit: mathrong / Foter / CC BY-NCLa Commissione europea approva il documento presentato dall'Italia che definisce le zone ammissibili agli aiuti di Stato a finalità regionale nel periodo 2014-2020 e fissa le intensità di contributo per le imprese nelle regioni ammissibili.

Secondo la Commissione europea, la carta degli aiuti a finalità regionale 2014-2020 presentata dall'Italia è conforme agli orientamenti in materia di aiuti di Stato adottati nel giugno 2013, che stabiliscono le condizioni alle quali i Paesi Ue possono concedere contributi alle imprese per favorire lo sviluppo e la coesione.

Le zone designate rappresentano una popolazione totale di 20,6 milioni di abitanti, ovvero il 34,07% della popolazione italiana.

Le intensità massime di aiuto per i progetti d'investimento realizzati da grandi imprese nelle aree ammesse sono comprese fra il 10% e il 25% dei costi complessivi, a seconda della zona interessata. Tali soglie possono essere maggiorate di 10 punti percentuali per le imprese di medie dimensioni e di 20 punti percentuali per le piccole imprese.

Convergenza

Il trattato sul funzionamento dell'Unione europea consente inoltre ai Paesi membri di concedere aiuti di Stato destinati a favorire lo sviluppo economico delle regioni meno sviluppate o con gravi livelli di sottoccupazione. Si tratta di regioni con un Pil pro capite inferiore al 75% della media Ue.

In base al documento presentato dall'Italia, rientrano in questa categoria cinque Regioni, le cosiddette Regioni dell'obiettivo Convergenza (Basilicata, Calabria, Campania, Puglia e Sicilia), che continueranno a essere ammissibili agli aiuti a finalità regionale con un'intensità massima del 25% per le grandi imprese.

Altre Regioni svantaggiate

Sempre ai sensi del Tfue possono accedere ai contributi anche altre Regioni svantaggiate rispetto alla media europea o nazionale (ma con un Pil pro capite superiore al 75% della media Ue). All'interno di questa categoria rientrano 25 zone, comprendenti il 5,03% della popolazione italiana, che sono ammissibili agli aiuti a finalità regionale con un'intensità massima del 10% per le grandi imprese.

La decisione sarà consultabile sotto il numero SA.38930 nel Registro degli aiuti di Stato, una volta risolte eventuali questioni di riservatezza.