Garanzia Giovani: Poletti, impegnato un terzo dei fondi

Winding Road to Work - Bosnia and Herzegovina's youthL’implementazione del programma Garanzia Giovani non è omogenea sul territorio nazionale. Ad evidenziarlo, il ministro Giuliano Poletti, durante un'audizione in commissione Lavoro al Senato.

Dal lancio del programma, avvenuto il 1° maggio scorso, ad oggi sono oltre 262mila i giovani registrati al programma, ma solo 62mila hanno fatto un primo colloquio con i servizi per l'impiego.

Le opportunità di lavoro pubblicate sono 19.109, per un totale di 27.393 posti disponibili, con una forte divario geografico: il 71,6% delle opportunità di lavoro è concentrata al Nord, il 14,6% al Centro, il 13,8% al Sud,e solo lo 0,1% all'estero.

A livello nazionale, solo 12 Regioni hanno pubblicato bandi per misure dirette ai cittadini tra i 15 e i 29 anni che non studiano e non lavorano (Neet). Nello specifico, le Regioni in questione sono: Veneto, Liguria, Emilia Romagna, Toscana, Umbria, Lazio, Campania, Puglia, Sicilia, Sardegna, provincia autonoma di Trento.

“Alcune Regioni, come Lombardia e Piemonte, sono più avanti perché disponevano già di piani territoriali per i giovani. Altre sono indietro”, ha sottolineato Poletti.

Fino ad ora sono stati impegnati 561 milioni di euro, circa un terzo del budget a disposizione del programma per il periodo 2014-2015 (1,5 miliardi di euro). Uno stanziamento che, ha dichiarato il ministro, sarebbe “potenzialmente in grado di consentirci di garantire il servizio a 400mila-500mila giovani”.

Le risorse, ha ricordato Poletti, devono essere impegnate tassativamente entro la fine del fine 2015, ma potranno essere spese nell’arco dei tre anni successivi.

Photo credit: UNDP in Europe and Central Asia / Foter / CC BY-NC-SA