Toscana: Garanzia Giovani, finanziamenti per le botteghe scuola

Artigianato - Photo credit: Artigianato e Palazzo / Foter / CC BY-NC-SALa Regione Toscana approva un piano da 4 milioni di euro per l'avvio di botteghe scuola, percorsi formativi volti all'inserimento lavorativo nel settore dell'artigianato degli under 29 che hanno aderito al programma Garanzia Giovani.

Formazione mirata all'acquisizione di competenze professionali specialistiche e all'inserimento lavorativo in un settore produttivo chiave per il territorio toscano, come l'artigianato. Questo il cuore del piano rivolto ai giovani di età compresa tra i 18 e i 29 anni che non hanno un contratto di lavoro, né frequentano corsi regolari di studio o di formazione, i cosiddetti Neet, e che hanno aderito al programma Garanzia giovani.

Alla realizzazione del piano la Regione destina complessivamente 4 milioni di euro, suddivisi in base alla tipologia di corso attivato: 3 milioni e 800mila euro vanno ai corsi collettivi, realizzati dalle agenzie formative accreditate, e i restanti 200mila euro ai corsi individuali, realizzati da singoli artigiani.

In entrambi i casi, sia all'artigiano che alle agenzie formative, verrà attribuito un voucher pari a 4mila euro per ogni giovane coinvolto. Voucher che dovrà essere rendicontato a costi reali: fino al 70% del rimborso sarà erogato in una prima tranche, mentre il resto lo sarà a risultato conseguito, ovvero in caso di occupazione del giovane entro 120 giorni dalla fine del corso. L'occupazione potrà avvenire mediante l'avvio di un tirocinio extracurriculare o tramite l'attivazione di contratti di lavoro a tempo indeterminato, determinato per almeno 6 mesi o di apprendistato.

Risorse e settori per ciascuna Provincia

Il piano prevede anche due elenchi ripartiti per Province, con l'indicazione dei settori tipici del territorio, dei corsi tenuti, rispettivamente, dalle agenzie formative e dalle botteghe artigiane:

  • Arezzo: a disposizione ci sono 238mila e 148 euro per i corsi collettivi e 12mila e 534 euro per i corsi individuali. Fra i settori indicati: lavorazioni orafe; agricoltura, zootecnia, silvicoltura, pesca; produzioni metalmeccaniche; turismo, alberghiero e ristorazione; tessile, abbigliamento, calzatura e pelli;
  • Firenze: oltre 913mila euro per i corsi collettivi e poco più di 48mila euro per quelli individuali. I settori tipici indicati sono: produzioni metalmeccaniche; tessile, abbigliamento, calzature e pelli; turismo, alberghiero, ristorazione; agricoltura, zootecnia, silvicoltura, pesca; servizi socio-sanitari;
  • Grosseto: per i corsi collettivi vengono stanziati 165mila e 782euro, per quelli individuali 8mila e725 euro. Tre i settori: agricoltura, zootecnia, silvicoltura, pesca; chimica e farmaceutica; turismo, alberghiero e ristorazione;
  • Livorno: per i corsi collettivi è previsto lo stanziamento di oltre 499mila euro, per quelli individuali 26mila e 289 euro. Fra i settori: produzioni metalmeccaniche; agricoltura, zootecnia, silvicoltura e pesca; turismo, alberghiero e ristorazione; logistica e trasporti; servizi socio-sanitari;
  • Lucca: ai corsi collettivi vanno 376mila euro, a quelli individuali 19mila e 789 euro. 4 i settori: cartotecnica, stampa, editoria; chimica e farmaceutica; produzioni metalmeccaniche; turismo, alberghiero e ristorazione;
  • Massa-Carrara: 255mila 454 euro per i corsi collettivi, 13mila 444 euro per i corsi individuali. 4 i settori: fabbricazione prodotti in materiali non metalliferi, estrazione e lavorazione pietre, area marmo; produzioni metalmeccaniche; turismo, alberghiero, ristorazione; tessile, abbigliamento, calzatura e pelli;
  • Pisa: poco più di 436mila euro destinati ai corsi collettivi, quasi 23mila per quelli individuali. 7 i settori: tessile, abbigliamento, calzature e pelli; produzioni metalmeccaniche; informatica; logistica e trasporti; artigianato artistico (limitatamente al vetro); chimica e farmaceutica; turismo, alberghiero e ristorazione;
  • Pistoia: ai corsi collettivi andranno 325mila 123 euro, a quelli individuali 17mila 111 euro. 5 i settori: produzioni metalmeccaniche; tessile, abbigliamento, calzature e pelli; agricoltura, zootecnia, silvicoltura e pesca; turismo, alberghiero e ristorazione; legno, mobili, arredamento;
  • Prato: 343mila 752 euro per i corsi collettivi, poco più di 18mila euro per quelli individuali. 4 i settori: tessile, abbigliamento, calzature e pelli; logistica e trasporti; informatica; produzioni alimentari;
  • Siena: per i corsi collettivi 246.331 euro e per quelli individuali 12.964 euro. Fra i settori: agricoltura, zootecnia, silvicoltura e pesca; chimica e farmaceutica; turismo, alberghiero e ristorazione; servizi socio sanitari.

Photo credit: Artigianato e Palazzo / Foter / CC BY-NC-SA