Mipaaf: il rapporto ambientale del Programma di Sviluppo Rurale Nazionale-PSRN 2014-2020

Agricoltura - Author: Alidada / photo on flickr Il Ministero delle Politiche agricole pubblica il rapporto ambientale del Programma di sviluppo rurale nazionale (PSRN), contenente l'analisi dell'impatto delle misure per la gestione delle acque e la tutela della biodiversità in vista della programmazione 2014-2020.

Il PSRN

Per il settennato 2014/2020 l'Italia dispone per lo sviluppo rurale di 10 miliardi e 430 milioni di euro a valere sul Fondo europeo agricolo per lo sviluppo rurale (FEASR), cui si aggiunge il cofinanziamento nazionale, per un totale di 20,86 miliardi di euro. Di questi, 18,62 miliardi sono destinati all'attuazione dei Programmi di sviluppo rurale (PSR) regionali e 2,24 miliardi al Programma di sviluppo rurale nazionale.

In attuazione del Regolamento per lo sviluppo rurale (UE) n. 1305/2013, il PSRN definisce l'attuazione, a livello nazionale, di investimenti sulle infrastrutture irrigue e per il miglioramento genetico della biodiversità animale e di strumenti per la gestione del rischio, attraverso servizi assicurativi e finanziari alle aziende per la copertura dei danni provocati da avversità atmosferiche.

Il rapporto ambientale

Il rapporto ambientale individua gli impatti delle misure previste - esclusa quella sulla gestione del rischio che non produce effetti dal punto di vista ambientale - ed è quindi parte integrante del processo di elaborazione ed approvazione del Programma di Sviluppo Rurale Nazionale.

Per quanto riguarda la Misura Infrastrutture irrigue, che punta a migliorare l’utilizzo dell'acqua in agricoltura, il rapporto evidenzia che gli interventi sono risultati coerenti con gli obiettivi della direttiva quadro Ue 2000/60 e possono avere effetti positivi sulla biodiversità, sul suolo e in termini di mitigazione dei cambiamenti climatici. Giudizio analogo per la Misura Cooperazione per il miglioramento e la conservazione della biodiversità zootecnica, che riguarda il miglioramento del sistema organizzativo della selezione e conservazione genetica, per favorirne la capacità di salvaguardare gli ecosistemi connessi all’agricoltura e alla silvicoltura e di contribuire allo stato di conservazione della Rete Natura 2000.

Raccomandazioni in vista del PSRN 2014/2020

Il Programma di Sviluppo Rurale Nazionale 2014/2020, secondo il rapporto, dovrà tenere conto della situazione vincolistica esistente all’interno delle singole aree del Paese, per evitare impatti paesaggistici negativi. Gli interventi diretti a promuovere l'efficienza energetica e l'utilizzo delle fonti rinnovabili, inoltre, non dovranno incidere sul consumo di suolo, nè risultare eccessivamente invasivi rispetto alle caratteristiche paesaggistiche delle regioni interessate.

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Rapporto ambientale PSRN 2014/2020

Photo credit: Alidada / Foter / Creative Commons Attribution-NonCommercial-ShareAlike 2.0 Generic (CC BY-NC-SA 2.0)