Credito imposta ricerca e sviluppo - Entrate, validi contratti somministrazione

Chiarimenti sul credito d'imposta per R&S. Possibile proroga del super ammortamento per gli investimenti in beni strumentali

Innovazione

Circolare Agenzia Entrate bonus ricerca - incentivo è cumulabile

Legge Stabilita' 2016 – guida al super ammortamento

Rispondendo all'interpello di un'azienda sul credito d'imposta per investimenti in ricerca e sviluppo, l'Agenzia delle Entrate chiarisce che i costi per il personale sostenuti sulla base di un contratto di somministrazione possono essere ricondotti alla categoria di spese per “personale altamente qualificato”. Un'interpretazione che allarga ulteriormente il raggio d'azione dell'incentivo fiscale previsto dalla legge di Stabilità 2015.

Nella manovra 2017, invece, secondo quanto anticipato dal premier Matteo Renzi, dovrebbe rientrare anche la proroga del super ammortamento per gli investimenti in beni strumentali.

FRI e Fondo Crescita Sostenibile – finanziamenti per ricerca e sviluppo

Agenzia Entrate, via libera a spese per contratti somministrazione

Il credito d'imposta è riconosciuto a tutte le imprese che effettuano investimenti in attività di ricerca e sviluppo, a decorrere dal periodo d'imposta successivo a quello in corso al 31 dicembre 2014 e fino a quello in corso al 31 dicembre 2019, in misura pari al 25% delle spese sostenute in eccedenza rispetto alla media dei medesimi investimenti realizzati nei tre periodi d’imposta precedenti a quello in corso al 31 dicembre 2015.

L'intensità dell'agevolazione sale invece al 50% per le spese relative al personale altamente qualificato e per quelle relative a contratti di ricerca cosiddetti 'extra muros', ad esempio con università, enti di ricerca e altre imprese, comprese le start-up innovative.

Nella categoria delle spese per personale altamente qualificato rientrano sia i costi per il personale dipendente, con esclusione di quello impiegato con mansioni amministrative, contabili e commerciali, che le spese per il personale in rapporto di collaborazione con l'azienda, compresi i professionisti, a condizione che svolgano la propria attività presso le strutture dell’impresa beneficiaria.

Il chiarimento dell'Agenzia delle Entrate, in risposta a un interpello presentato da un'azienda, rileva che in base alla normativa di riferimento, anche se da un punto di vista formale nella somministrazione il contratto di lavoro dipendente è stipulato dal lavoratore con il somministratore, da un punto di vista sostanziale il rapporto del lavoratore con l'utilizzatore ha caratteristiche analoghe a quello con un datore di lavoro.

L'interpretazione dell'Agenzia è che i lavoratori per i quali è stato stipulato il contratto di somministrazione di lavoro "possono di fatto considerarsi, nel corso della durata di tale contratto, dipendenti dell’impresa utilizzatrice". Di conseguenza, le spese sostenute dalla società in veste di utilizzatrice/datore di lavoro, per la parte a suo carico ed escludendo i costi del contratto commerciale con il somministratore, rientrano tra quelli per personale altamente qualificato e quindi sono eleggibili al credito di imposta per investimenti in R&S.

Risoluzione Agenzia Entrate n. 55-E/2016

Proroga per il super ammortamento beni strumentali

Tra le misure allo studio del Governo in vista della prossima legge di Stabilità c'è anche la proroga del super ammortamento per gli investimenti in beni strumentali nuovi, in impianti e in macchinari.

Ad annunciarlo è stato il presidente del Consiglio Matteo Renzi, che ha parlato anche di un possibile rinnovo del Patent box e delle misure a sostegno delle esportazioni.

La proroga della maggiorazione del 40% sugli ammortamenti sarebbe funzionale anche a stimolare gli investimenti in tecnologie ICT, contribuendo al piano per Industria 4.0 che il ministro dello Sviluppo economico Carlo Calenda punta ad illustrare entro fine mese e ad inserire nella manovra.

> Industria 4.0 – Calenda, strategia italiana entro estate

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