Auto – MISE, investimenti in ricerca e sviluppo

Ricerca e sviluppo automotive - Photo credit: Foter.comMISE, Piemonte, Campania, Abruzzo, Provincia Trento, FCA e Centro Ricerche Fiat siglano un'intesa per investire 150 milioni in ricerca e sviluppo.

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Il Ministero dello Sviluppo Economico, le Regioni Piemonte, Campania e Abruzzo e la Provincia Autonoma di Trento hanno siglato a Roma un protocollo d’intesa con FCA e il Centro Ricerche Fiat che prevede un investimento complessivo in ricerca e sviluppo pari a oltre 150 milioni di euro.

Obiettivo: sostenere la competitività del settore automotive italiano, che nel 2016 ha visto proseguire il trend positivo avviato nel corso dell'anno precedentee per quanto riguarda la produzione di autoveicoli in Italia, cresciuta del 9%, per un totale di 1.103.000 unità. I volumi delle autovetture destinati all’estero rappresentano il 56% della produzione domestica.

Il protocollo d'intesa si inquadra nell'ambito delle linee di politica industriale del Piano nazionale Industria 4.0 varato dal Governo, grazie al quale si intende accompagnare e supportare gli investimenti a maggior contenuto tecnologico ed innovativo del sistema produttivo del Paese per cogliere le opportunità della cosiddetta “quarta rivoluzione industriale”, ovvero la trasformazione digitale del manifatturiero, intesa come l’insieme dei cambiamenti associati all’utilizzo delle tecnologie digitali in tutti i comparti industriali.

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Il piano di attività di ricerca e sviluppo sarà incentrato sul veicolo per la mobilità del futuro e la fabbrica intelligente, che include anche gli aspetti legati al fine vita nell’ottica di “circular economy”.

Quattro le linee di progetto indipendenti che verranno sviluppate nei siti piemontesi di Orbassano e Torino, di Pomigliano d’Arco (Napoli) e di Trento:

  • la prima è finalizzata allo sviluppo di tecnologie mirate al miglioramento dell’efficienza dei motori,
  • la seconda è relativa alle nuove tecnologie per lo sviluppo delle architetture ibride,
  • la terza è rivolta alle tecnologie di comunicazione per il veicolo connesso geolocalizzato,
  • la quarta fa riferimento ad un processo di sviluppo prodotto e tecnologico totalmente digitalizzato.

Questi progetti confermano la scelta strategica di voler rafforzare la presenza FCA in Italia e di investire nei centri di eccellenza nella R&S, con ricadute positive per le Regioni ed il sistema Paese, sia rispetto ai centri tecnici coinvolti direttamente nelle attività di ricerca e sviluppo, sia su tutti gli stabilimenti italiani, che dovranno industrializzare e produrre i nuovi modelli ed i sistemi di propulsione loro associati in base alle normative 2020.

Attese ricadute positive sull'’export: con oltre 716mila autoveicoli, le esportazioni hanno registrato una crescita del 5% nel 2016, agendo da traino sulla produzione italiana, insieme alla domanda interna. In questo contesto si inseriscono le attività del Gruppo FCA che ha 162 stabilimenti in tutto il mondo, un fatturato di 111 miliardi di euro e impiega circa 231 mila dipendenti di cui oltre 65mila in Italia. Circa 20mila addetti sono impegnati in attività di ricerca e sviluppo, con un investimento, nel 2016, di 4,2 miliardi euro.

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