UE: obiettivo Grid Parity

PV panels - foto di NRELDalle Nazioni Unite giunge la previsione che l’utilizzo di energia a pannelli solari possa condurre, entro il 2017, alla Grid Parity in tutta l'UE. Tale obiettivo, tanto caro agli ambientalisti, rappresenta il momento in cui il costo dell'energia fotovoltaica si equivale a quello dell'energia prodotta da combustibili fossili.

Tuttavia, Sven Teske, uno degli autori del rapporto sulle energie rinnovabili dell’Intergovernmental Panel on Climate Change (IPCC), ha spiegato che tale processo potrebbe essere rallentato dall’incertezza del mercato per ciò che concerne le cosiddette "feed-in tariffs", gli incentivi concessi alle industrie che investono sull’energia pulita.

Teske prevede che Spagna, Italia, Francia e Germania riusciranno a raggiungere la Grid Parity per il 2015. In questo senso, il direttore di Greenpeace International ritiene fondamentale che i governi non cambino la loro politica sugli incentivi verdi.

Nel 2007, la PV Technology Platform dell’UE aveva stimato che la Grid Parity sarebbe stata raggiunta in quasi tutta l’Europa intorno al 2020. Dello stesso avviso è la European Photovoltaic Industry Association. Eleni Despotou, segretario generale dell'associazione, ha specificato che il raggiungimento dell'importante obiettivo dipenderà, inoltre, dalla situazione geografica, dall’irraggiamento e dal prezzo dell’elettricità.

A minare lo sviluppo dell’industria solare sono i tagli apportati agli incentivi nazionali, che hanno scosso il mercato europeo e spinto alcune compagnie, come la First Solar e la Total, a guardare all'estero in cerca di nuove opportunità.

Al riguardo, Connie Hedegaard, climate action commissioner dell’Unione Europea, ha messo in guardia gli Stati membri dallo scoraggiare gli investimenti in questo settore, soprattutto in vista degli obiettivi che la Commissione Europea si è prefissa per il 2020 in tema di rinnovabili. Posizione confermata da Despotou, la quale punta il dito su legislazioni poco accorte fin dall’inizio che rischiano di provocare bolle speculative.