Professionisti - un anno di tessera europea

Italia prima in Europa per il numero di tessere professionali europee richieste.

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Ad un anno dall'entrata in vigore della tessera professionale europea, il Dipartimento Politiche Ue della Presidenza del Consiglio dei Ministri ha raccolto i primi dati sul nuovo strumento per il riconoscimento delle qualifiche professionali.

Tessera professionale europea

La tessera professionale europea è prevista dalla direttiva 2013/55/UE sul riconoscimento delle qualifiche professionali, che modifica la precedente direttiva 2005/36/CE e il regolamento n. 1024-2012 relativo alla cooperazione amministrativa attraverso il sistema di informazione del mercato interno (Regolamento IMI).

La tessera intende semplificare la procedura di riconoscimento da parte delle Autorità nazionali della qualifica ottenuta dal professionista nel proprio Paese, riducendo sia i tempi che gli oneri burocratici.

Non si tratta di un documento cartaceo, ma di un certificato elettronico che testimonia come il professionista abbia superato ogni procedura per ottenere il riconoscimento della qualifica professionale nel Paese ospitante.

Al momento la tessera interessa solo cinque professioni:

  • infermiere,
  • farmacista,
  • fisioterapista,
  • guida alpina,
  • agente immobiliare.

In futuro la Commissione Ue potrà decidere di estendere la tessera anche ad altre professioni.

Primi risultati

In Europa sono state rilasciate complessivamente 703 tessere professionali europee, a fronte di 2.100 richieste. L'Italia ha ricevuto 553 richieste e ha già rilasciato 161 tessere, mentre 286 richieste non sono state accolte, poiché ritirate dal professionista, rigettate, rifiutate, revocate-sospese dai valutatori nazionali oppure chiuse per mancanza di documentazione.

Nel contesto europeo l'Italia risulta tra i Paesi più attivi, classificandosi al primo posto come Stato membro di origine delle richieste della tessera professionale e al quarto posto come Stato membro ospitante. La tessera, infatti, interessa sia i professionisti europei che intendono esercitare in Italia, sia i professionisti italiani che intendono lavorare in un altro Paese europeo e facilita il trasferimento, anche solo temporaneo, dell'attività in un altro Paese dell'Ue.

Guardando alle categorie professionali, in Italia i professionisti del settore sanitario - infermieri, fisioterapisti e farmacisti - hanno presentato complessivamente il 70% circa delle richieste di rilascio della tessera, rispettivamente con 143, 180 e 81 istanze. Le guide alpine da sole totalizzano 118 richieste, il 21% del totale, mentre gli agenti immobiliari hanno presentato 31 richieste, il 6% del totale.

Se si guarda alla percentuale di tessere rilasciate rispetto al totale di domande per categoria professionale, sono le guide alpine a registrare la quota maggiore (70%), seguite dagli agenti immobiliari (45%); i professionisti del settore sanitario - pur avendo presentato il maggior numero di istanze - si attestano sul 17% di tessere rilasciate rispetto alle richieste, poiché quasi il 60% delle domande risultano scartate a causa di errori.

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Photo credit: Army Medicine via Foter.com / CC BY