Energia – Autorita' e eurodeputati critici su Piano investimenti Ue

Energia - Photo credit: Foter.comLa commissione Attività produttive della Camera passa ai raggi il pacchetto invernale proposto dalla Commissione Ue per efficienza e rinnovabili.

Energia – primi ostacoli a Piano investimenti Ue

Efficienza energetica - come cambiera' la direttiva Ue

Due audizioni a pochi giorni di distanza per individuare punti forti e criticità del pacchetto Energia pulita per tutti gli europei, o pacchetto invernale presentato dalla Commissione a dicembre con tre obiettivi principali: privilegiare l'efficienza energetica, conquistare la leadership a livello mondiale nelle energie rinnovabili e garantire condizioni eque ai consumatori.

Da un lato l'Autorità per l'energia elettrica il gas e il sistema idrico, dall'altro un gruppo di eurodeputati suggeriscono di modificare alcuni punti del pacchetto.

Autorità: rivedere l'approccio per evitare irrigidimento normativo

L’Authority condivide diversi degli elementi contenuti nelle proposte avanzate dalla Commissione, come, ad esempio, la responsabilizzazione delle fonti energetiche rinnovabili alla partecipazione al mercato. Ma per far sì “che la transizione verso il nuovo paradigma energetico sia gestita in maniera efficiente ed efficace” alcuni aspetti dell'approccio europeo dovrebbero essere rivisti.

A sostenerlo, il presidente dell'Autorità Guido Bortoni, secondo cui la prospettiva adottata da Palazzo Berlaymont, tentando di accontentare i diversi Paesi, rischierebbe di sacrificare alcune diversità di cui, al contrario, si dovrebbe tener conto.

“In particolare la direttiva elettrica pecca di eccesso di dettaglio regolatorio” che secondo Bortoni comporterebbe per l’Italia dei precisi passi indietro. “L’armonizzazione dovrebbe restare uno strumento e non diventare un fine a sé stante, una fonte di trade off e non un obiettivo assoluto”. Necessario quindi un adeguamento “per evitare il rischio di un irrigidimento e un appiattimento del conseguente quadro regolatorio su soluzioni univoche e poco selettive”.

Discorso che si applica anche alla questione energie rinnovabili: “È importante dare dei criteri comuni per poter far progredire le fonti rinnovabili rispetto alle fonti convenzionali, però debbono poter partire dalla situazione del singolo Paese”.

L'analisi degli eurodeputati

Sempre nel corso di un'audizione presso la commissione Attività produttive della Camera gli eurodeputati Flavio Zanonato (Pd), Massimiliano Salini (Fi) e Dario Tamburrano (M5S) hanno passato in rassegna il pacchetto invernale, la revisione delle direttive su efficienza energetica, prestazione energetica nell'edilizia e mercato interno dell'energia elettrica, oltre alle proposte di regolamento sull'istituzione di un’Agenzia dell’Unione europea per la cooperazione fra i regolatori nazionali dell’energia e la preparazione ai rischi nel settore dell’energia elettrica.

Nelle intenzioni dell'Esecutivo Ue, il target di efficienza energetica al 2030 dovrebbe essere del 30%. “Spingeremo per un target al 40% declinato in singoli obiettivi vincolanti nazionali”, nota Tamburrano. Che sottolinea come nel pacchetto manchi “una definizione chiara delle misure di monitoraggio e correzione nel caso in cui gli Stati membri non raggiungano quanto indicato in termini di efficienza energetica”.

“Vorremmo che l'efficienza energetica venga considerata, come avviene in Scozia, un vero e proprio investimento infrastrutturale”, aggiunge Tamburrano.

Salini si concentra sul tema dei biocarburanti: il passaggio dalla prima alla seconda generazione di biocarburanti, sottolinea l'eurodeputato, dovrebbe fare attenzione a non penalizzare le industrie che già operano nel settore.

Quanto ai tempi, è l'eurodeputato Pd Flavio Zanonato ad entrare nel merito del calendario dell'eurocamera: per le direttive efficienza energetica e prestazione energetica nell'edilizia c'è da aspettare l'11 e 12 ottobre, quando si terrà il voto della commissione Industria del Pe. Quindi, il 27 e 28 novembre andranno al voto la direttiva mercato interno dell'energia elettrica, il regolamento preparatorio ai rischi nel settore dell’energia elettrica e quello sull'Agenzia europea per la cooperazione fra regolatori nazionali.

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