Legge 181-89 – agevolazioni per aree di crisi industriale non complessa

124 milioni di euro per gli incentivi della legge 181-1989 ai programmi di investimento nelle aree di crisi industriale non complessa

Aree crisi industriale

Legge 181-89 - novita' su incentivi per crisi industriali

Legge 181-89 – un mese per individuare le aree di crisi non complessa

Al via dal 4 aprile 2017 le domande per il finanziamento dei programmi di investimento delle imprese nelle aree di crisi industriale non complessa, in attuazione della legge 181/89. A disposizione 124 milioni di euro a valere sulle risorse del Fondo per la crescita sostenibile, di cui 44 milioni di euro per gli accordi di programma.

Aree crisi industriale – risorse Fondo Crescita sostenibile e PON Imprese

Riattivata dal decreto del 9 giugno 2015, che ha rivisto la disciplina delle agevolazioni per la riqualificazione delle aree di crisi industriale, la legge n. 181-1989 interviene su due tipologie di territori:

  • le aree di crisi industriale complessa, cioè specifici territori in recessione economica e con problemi occupazionali di rilevanza nazionale,
  • le aree di crisi industriale non complessa, individuate dal decreto direttoriale del 19 dicembre 2016, sulla base delle proposte avanzate dalle Regioni.

In entrambi i casi le agevolazioni sono destinate a programmi di investimento produttivo, per la tutela ambientale, il turismo e in misura ridotta (fino al 20% dell'investimento) a progetti di innovazione organizzativa, proposti da imprese costituite in società di capitali, comprese le società cooperative e le società consortili.

Nel caso delle aree di crisi industriale complessa sono previsti specifici avvisi per ciascun territorio, come è stato per l'area ex A. Merloni, Piombino, Rieti e ora per Livorno. Le aree di crisi industriale non complessa, invece, devono competere tra loro per ottenere gli incentivi attraverso il bando approvato con decreto direttoriale del 24 febbraio 2017.

Abbonati per accedere a tutti i bandi

Gli investimenti proposti devono prevedere spese pari ad almeno 1,5 milioni di euro e possono essere coperti fino al 75% del totale mediante:

  • contributo a fondo perduto in conto impianti,
  • contributo a fondo perduto alla spesa,
  • finanziamento agevolato,

Le richieste di finanziamento possono essere presentate online sulla piattaforma del soggetto gestore Invitalia a partire dalle ore 12.00 del 4 aprile 2017 e saranno esaminate sulla base di una procedura valutativa con procedimento a sportello, fino all'esaurimento delle risorse disponibili.

Ulteriori risorse finanziarie e termini di presentazione specifici saranno fissati a breve per i territori delle Regioni Abruzzo, Lazio, Marche Umbria danneggiati dagli eventi sismici del 2016, classificati dal decreto terremoto quali aree di crisi industriale.

MISE: agevolazioni per aree di crisi - Legge 181-1989