Piano Juncker – la Piattaforma di investimento EFSI per le PMI italiane

Jean Claude JunckerIn Gazzetta ufficiale il decreto sulla EFSI Thematic Investment Platform for Italian SMEs, la piattaforma di investimento targata CDP-FEI

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Via libera alla piattaforma di investimento EFSI Thematic Investment Platform for Italian SMEs, costituita tra Cassa Depositi e Prestiti (CDP), in qualità di Istituto nazionale di promozione, e Fondo europeo degli investimenti (FEI) per favorire l'accesso al credito delle PMI italiane ed implementare iniziative di condivisione dei rischi a valere sull'EFSI, il Fondo europeo per gli investimenti strategici, perno del Piano Juncker. Il decreto del Ministero dello Sviluppo economico del 6 febbraio 2017 che approva la Piattaforma per le PMI italiane è stato appena pubblicato in Gazzetta ufficiale.

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Nell'ambito del Piano Juncker, il gruppo Banca europea degli investimenti (BEI) e le banche nazionali di promozione possono cooperare attivando piattaforme d'investimento in forma di società veicolo, conti gestiti, accordi di cofinanziamento o di condivisione dei rischi basati su contratti oppure accordi stabiliti con altri mezzi al fine di finanziare una serie di progetti strategici.

Tra le soluzioni possono rientrare le piattaforme nazionali o subnazionali che raggruppano più progetti di investimento sul territorio di uno Stato membro, le piattaforme multinazionali o regionali che raggruppano partner di più Stati membri o di Paesi terzi interessati a progetti in una determinata zona geografica e le piattaforme tematiche che riuniscono progetti di investimento in un dato settore.

Con la legge di Stabilità 2016 (legge n. 208-2015) l'Italia ha previsto che le operazioni finanziate da tali piattaforme ammissibili al Fondo Europeo per gli Investimenti Strategici (EFSI o FEIS) e promosse da CDP, in qualità di istituto nazionale di promozione, siano assistite dalla garanzia dello Stato, come poi disciplinato dal decreto del Ministero dell'Economia del 3 agosto 2016.

In questa cornice, nel settembre 2016 il Fondo Europeo per gli Investimenti strategici ha approvato la costituzione di una piattaforma tematica denominata EFSI Thematic Investment Platform for Italian SMEs, costituita tra CDP e FEI e finalizzata a implementare iniziative di condivisione dei rischi nell'ambito della «SME Window» a valere appunto sull'EFSI.

Il funzionamento della Piattaforma EFSI in sintesi

La prima iniziativa della EFSI Thematic Investment Platform for Italian SMEs è finalizzata a contro-garantire portafogli di nuove garanzie concesse da CDP in favore di uno o più sub-intermediari, tra i quali il Fondo di garanzia per le piccole e medie imprese, a valere sulle risorse del programma europeo COSME, fino ad un valore di 112,5 milioni di euro.

A questo fine CDP e FEI hanno sottoscritto a dicembre un accordo che prevede che il Fondo europeo per gli investimenti contro-garantisca Cassa Depositi e Prestiti S.p.a. per un importo pari al 50% del valore di un portafoglio di nuove garanzie e contro-garanzie rilasciate dalla CDP in favore dei sub-intermediari in relazione alle operazioni ammissibili a COSME.

E' invece in via di formalizzazione un accordo tra CDP e Banca del Mezzogiorno MedioCredito Centrale attraverso il quale CDP contro-garantisce un importo massimo pari all'80% di un portafoglio di nuove garanzie dirette emesse dal Fondo di Garanzia per le PMI, sempre ammissibili al Programma COSME, per un importo nominale aggregato fino a 3 miliardi di euro e per un ammontare massimo garantito fino a 2,4 miliardi di euro.

Per quanto riguarda, invece, la garanzia statale del Fondo istituito presso il Ministero dell'Economia sulle singole garanzie CDP, la copertura è pari al 30% dell'importo garantito dalla Cassa, con un importo massimo escutibile pari a 67,5 milioni. La garanzia del Fondo MEF potrà essere concessa con uno o più decreti del Ministro dell'Economia, che saranno emanati in relazione all'operatività di CDP con ciascun sub-intermediario, quindi dopo la sottoscrizione dell'Accordo CDP-Fondo di Garanzia per le PMI oppure, a seconda dei casi, dell'accordo tra CDP e un altro sub-intermediario e fino al valore dell'importo massimo escutibile relativo a ciascun accordo.

> Decreto del Ministero dello Sviluppo economico del 6 febbraio 2017

Photo credit: European People's Party