Reddito Inclusione – REI, sostegno a famiglie in condizioni di poverta'

Reddito Inclusione Primo ok in Consiglio dei Ministri al decreto legislativo che introduce il Reddito di Inclusione in attuazione della legge sul contrasto della povertà

Contrasto poverta' – testo legge delega per reddito inclusione

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Un beneficio economico di importo compreso tra 190 e 485 euro e una serie di servizi per l'inclusione sociale e lavorativa. Sono i due pilastri del Reddito di Inclusione (ReI), la misura introdotta dal decreto legislativo approvato in esame preliminare dal Consiglio dei Ministri, in attuazione della legge n. 33 del 2017 sul contrasto della povertà.

“I due pilastri del provvedimento - ha spiegato il ministro del Lavoro e delle Politiche sociali Giuliano Poletti - sono il sostegno al reddito e le iniziative mirate di inclusione: perché queste due cose funzionino servono le risorse sia per il primo che per il secondo”. La dotazione del Fondo nazionale per la lotta alla povertà - portata a 1,7 miliardi di euro dal 2018 dalla legge di Bilancio - è stata quindi integrata con 550 milioni di euro per il potenziamento dei servizi sociali nel territorio e dei centri per l'impiego, a valere sul Programma Operativo Nazionale (PON) Inclusione 2014-2020, ha aggiunto Poletti.

Chi può accedere al Reddito di Inclusione

Il Reddito di Inclusione (ReI) è una misura di aiuto accessibile in base alla prova dei mezzi che si articola in:

  • un beneficio economico, erogato attraverso una Carta di pagamento elettronica (Carta REI);
  • un progetto personalizzato di attivazione e di inclusione sociale e lavorativa finalizzato al superamento della condizione di povertà.

In via generale la misura è destinata a:

  • cittadini italiani,
  • cittadini comunitari,
  • familiari di cittadini italiani o comunitari, non aventi la cittadinanza in uno Stato membro, titolari del diritto di soggiorno o diritto di soggiorno permanente,
  • cittadini stranieri in possesso del permesso di soggiorno CE per soggiornanti di lungo periodo,
  • titolari di protezione internazionale (asilo politico, protezione sussidiaria) che siano residenti in Italia da almeno due anni al momento della presentazione della domanda.

Nella prima fase, tuttavia, la platea dei beneficiari si limita alle fasce di popolazione in condizioni di maggior disagio, andando a sostituire il Sostegno per l’inclusione attiva (SIA) e l’Assegno di disoccupazione (ASDI), cioé i nuclei familiari con:

  • valore ISEE, in corso di validità, non superiore a 6mila euro,
  • valore ISRE (l’indicatore reddituale dell’ISEE diviso la scala di equivalenza) non superiore a 3mila euro,
  • valore del patrimonio mobiliare (depositi, conti correnti) non superiore a 10mila euro (ridotto a 8mila euro per la coppia e a 6mila euro per la persona sola),
  • valore del patrimonio immobiliare, diverso dalla casa di abitazione, non superiore a 20 mila euro.

Inoltre, in prima applicazione sono prioritariamente ammessi al ReI i nuclei familiari con:

  • figli minorenni,
  • figli con disabilità,
  • donne in stato di gravidanza,
  • componenti disoccupati che abbiano compiuto 55 anni.

L'accesso al Reddito di Inclusione è compatibile con lo svolgimento di un’attività lavorativa, mentre è escluso per chi:

  • beneficia di prestazioni di assicurazione sociale per l’impiego (NASpI) o di altro ammortizzatore sociale di sostegno al reddito in caso di disoccupazione involontaria;
  • possiede autoveicoli e/o motoveicoli immatricolati la prima volta nei 24 mesi antecedenti la richiesta (sono esclusi gli autoveicoli e i motoveicoli per cui è prevista una agevolazione fiscale in favore delle persone con disabilità);
  • possiede navi e imbarcazioni da diporto.

In cosa consiste il Reddito di Inclusione

Il ReI si articola in due componenti:

  • un beneficio economico che va da un minimo di 190 euro a un massimo di 485 euro,
  • una pacchetto di servizi alla persona che consiste in un progetto personalizzato di superamento della condizione di povertà.

Il beneficio economico varia in base al reddito disponibile, quindi alle risorse a disposizione delle famiglie per soddisfare i bisogni di base e acquistare beni e servizi primari, come determinato sulla base dell’indicatore della situazione reddituale dell’ISEE, ed è concesso per un periodo continuativo non superiore a 18 mesi; trascorsi almeno 6 mesi dall’ultima erogazione è possibile richiedere il rinnovo, fino a un massimo di ulteriori 12 mesi.

L'aiuto viene erogato mediante una carta di pagamento elettronica (Carta ReI) completamente gratuita, utilizzabile per:

  • prelevare contante entro un limite mensile non superiore alla metà del beneficio massimo attribuibile;
  • effettuare acquisti in tutti i supermercati, negozi alimentari, farmacie e parafarmacie abilitati al circuito Mastercard,
  • pagare le bollette elettriche e del gas presso gli uffici postali.

Quanto ai progetti personalizzati di attivazione e di inclusione sociale e lavorativa, questi devono essere avviati dai Comuni in maniera associata a livello di Ambiti territoriali e devono tenere conto della situazione lavorativa, dell’istruzione e formazione, della condizione abitativa e delle reti familiari dei soggetti interessati.

Laddove in fase di analisi preliminare emerga che la situazione di povertà è prioritariamente connessa alla mancanza di lavoro, il progetto personalizzato viene sostituito dal patto di servizio o dal programma di ricerca intensiva di occupazione (previsti dal Dlgs. 150/2015).

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Come richiedere il Reddito di Inclusione

Il decreto legislativo approvato dal CdM in via preliminare passa ora in Conferenza Unificata e in Parlamento, prima del varo definitivo da parte del Governo, che aprirà all'applicazione del Reddito di inclusione quale misura unica a livello nazionale di contrasto alla povertà e all’esclusione sociale a decorrere dal 1° gennaio 2018.

A quel punto sarà possibile presentare le domande di accesso al ReI presso i Comuni, che raccoglieranno le richieste, verificheranno i requisiti di cittadinanza e di residenza e le trasmetteranno all'INPS nel rispetto dell’ordine cronologico di presentazione.

Entro i 5 giorni successivi l’INPS verificherà a sua volta il possesso dei requisiti e, in caso di esito positivo, riconoscerà il beneficio. Il versamento del sostegno economico attraverso la Carta ReI, tuttavia, sarà condizionato all’avvenuta sottoscrizione del progetto personalizzato.

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