Telecomunicazioni: Memorandum per implementare la banda ultralarga in Italia

Next Generation Networks - immagine di JcarranzaRealizzare infrastrutture passive necessarie allo sviluppo delle Reti di telecomunicazioni Nuova Generazione (NGN) al fine di favorire la copertura in fibra ottica del 50% della popolazione italiana. E' l'oggetto del Memorandum of Understanding (MOU) sottoscritto dal “Tavolo Governo – Operatori per l’implementazione di reti NGN nel Paese”, presieduto dal Ministro dello Sviluppo Economico e composto dagli amministratori delegati delle principali aziende italiane di telecomunicazioni.

Il Governo Italiano e gli Operatori di Telecomunicazioni promuovono dunque tale cooperazione, con l’obiettivo di coinvolgere le Regioni, gli Enti Locali e le Istituzioni Finanziarie Pubbliche e Private.

Tali soggetti condivideranno la pianificazione ed erogazione degli investimenti necessari per la realizzazione delle infrastrutture passive per le NGN in aree da individuare (opere civili di posa, cavi in fibra spenta, canalizzazioni verticali negli edifici e locali per la terminazione delle fibre ottiche) con caratteristiche di neutralità, apertura, efficienza ed espandibilità.

Sulla base di quanto previsto nel MOU, il Piano si realizzerà attraverso la costituzione di un veicolo societario, secondo le modalità della partnership pubblico-privata, che garantisca la gestione coordinata e unitaria degli investimenti mediante la cooperazione dei sopra citati soggetti.

Le aree di intervento saranno definite in funzione di indici di natura socioeconomica e di densità abitativa, nonché delle infrastrutture esistenti, e permetteranno al veicolo di operare secondo il principio di sussidiarietà, esplicato in funzione degli investimenti privati delle singole aziende che abbiano presentato un piano di impresa impegnativo, al fine di ottimizzare gli interventi ed evitare duplicazioni delle infrastrutture.

Il coordinamento dell’iniziativa, sia nella fase di avvio del Piano sia nel periodo di massima accelerazione dello sviluppo infrastrutturale, dovrà essere della componente pubblica istituzionale.

Fermo restando l’obbligo di attenersi al quadro regolamentare europeo e nazionale, in attesa del propedeutico recepimento da parte dell'Autorità del quadro regolamentare per l'accesso alle NGN, il Governo si impegna a definire un insieme di norme, in aggiunta a quelle già promosse e attualmente in vigore, per favorire l’implementazione della fibra sia nella parte orizzontale (infrastruttura nelle aree metropolitane) sia nel verticale (infrastruttura negli immobili) e per stimolare l’uso dei servizi digitali abilitati dalla nuova infrastruttura.

Con l'accordo per le iniziative di investimento sulla banda larga si vuole facilitare il superamento del digital divide in Italia, nonchè raggiungere gli obiettivi definiti dall’Agenda Digitale europea, affinché, entro il 2020, il 50% degli italiani possa abbonarsi a servizi con velocità superiore a 100 Mbps.

Il MOU prevede l’immediata istituzione di un Comitato Esecutivo, presieduto dal Ministero e al quale parteciperanno un rappresentante per ciascuno degli operatori firmatari, che dovrà definire, entro tre mesi entro 3 mesi dalla firma del MOU, un piano completo di tutti gli aspetti tecnici, economici ed operativi, tra i quali:

  • il Piano tecnico,
  • il modello di governance,
  • il business plan,

che permettano di rendere operativo l’implementazione dell’infrastruttura passiva in oggetto.

Memorandum Of Understanding

Verbale tavolo Governo - Operatori