CdM: in arrivo 730 precompilato e semplificazioni fiscali

Conferenza stampa CdM - fonte: Palazzo ChigiIl Consiglio dei Ministri ha avviato l'esame di un decreto legislativo contenente un pacchetto di misure di semplificazione fiscale. Tra i provvedimenti, l'introduzione della dichiarazione dei redditi precompilata e novità per i professionisti.

Dichiarazione dei redditi precompilata

Il decreto legislativo, che tornerà sul tavolo del Consiglio dei Ministri per l’approvazione definitiva dopo l'esame delle Commissioni parlamentari competenti, prevede l’introduzione, a partire dal 2015, della dichiarazione dei redditi precompilata dall'Agenzia delle Entrate per lavoratori dipendenti e assimilati e i pensionati che hanno i requisiti per presentare il modello 730.

I contribuenti potranno riceverla:

  • on line tramite il sito internet dell’Agenzia delle Entrate,
  • tramite il proprio sostituto d’imposta che presta assistenza fiscale,
  • tramite un centro di assistenza fiscale o un professionista abilitato,

e potranno accettarla, modificarla inserendo ulteriori informazioni oppure continuare a presentare la dichiarazione dei redditi con le modalità ordinarie.

Semplificazioni per i professionisti

Il provvedimento semplifica il regime fiscale applicabile nei casi di partecipazione a società tra professionisti, per cui, a prescindere dalla struttura societaria, varranno le disposizioni fiscali dettate per le associazioni senza personalità giuridica costituite per l’esercizio associato di arti o professioni (articolo 5 del TUIR).

Il Dlgs stabilisce inoltre che le spese per prestazioni alberghiere e somministrazioni di alimenti e bevande acquistate direttamente dal committente non costituiscono compensi in natura per il professionista che ne usufruisce. I professionisti quindi non dovranno più “riaddebitare” in fattura tali spese al committente, nè operare la deduzione del relativo ammontare quale componente di costo deducibile dal proprio reddito di lavoro autonomo.

Altre semplificazioni fiscali

Il decreto inoltre:

  • elimina gli adempimenti per i rimborsi Iva fino a 15mila euro;
  • prevede l’erogazione dei rimborsi dei crediti d’imposta da parte dell’agente della riscossione senza che il contribuente debba presentare apposita richiesta degli interessi eventualmente maturati;
  • elimina la comunicazione all'Agenzia delle Entrate per i lavori di riqualificazione energetica ammessi alla detrazione Irpef che interessano più periodi di imposta;
  • semplifica i modelli dichiarativi per le società o enti che non hanno la sede legale o amministrativa nel territorio italiano;
  • prevede la comunicazione delle operazioni intercorse con Paesi black list con cadenza solo annuale, innalzando a 10mila euro il limite di esonero entro il quale non vi è l’obbligo di comunicazione dell’operazione;
  • abilita il contribuente ad effettuare le operazioni intracomunitarie in concomitanza con la attribuzione della partita Iva;
  • introduce una percentuale unica di detrazione nella misura del 50% sia per le prestazioni di pubblicità che di sponsorizzazione per associazioni senza scopo di lucro, sportive dilettantistiche e pro-loco;
  • prevede la possibilità di detrarre l’Iva sulle spese di rappresentanza sostenute per l’acquisto di beni di costo unitario non superiore a 50 euro.