Liguria: agevolazioni per housing sociale e servizi prima infanzia

Approvati due interventi, da oltre 3,6 milioni di euro complessivi, per sostegno a edilizia residenziale pubblica e asili nido.

Social Housing

 

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La Regione Liguria ha approvato nelle scorse ore un bando per la riqualificazione di alloggi di edilizia residenziale pubblica e la delibera per l'ampliamento di asili nido e micronido pubblici, l'estensione degli orari di attività e le riduzioni delle rette.

Progetti di social housing

Si chiama Ruev 2016 l'avviso pubblico volto a sostenere economicamente gli interventi di riqualificazione degli alloggi di edilizia residenziale pubblica. Il bando usufrusce di uno stanziamento di 1,83 milioni di euro, provenienti interamente dalle casse regionali.

L'avviso, in via di pubblicazione da parte della Regione, sarà aperto dal 26 settembre al 28 ottobre 2016. Beneficiari del bando saranno i Comuni liguri, che dovranno presentare le domande di partecipazione esclusivamente con modalità telematica.

Il bando per il sostegno al patrimonio Erp permetterà di finanziare circa 10 progetti di social housing in tutto il territorio ligure, fanno sapere dalla Regione. Il processo di istruttoria sarà responsabilità dell'agenzia di sviluppo regionale Filse.

Le graduatorie saranno pubblicate entro il mese di gennaio 2017. L'attività che riguarda l'esecuzione degli studi di fattibilità, aggiunge infine la Regione, sarà competenza di Ire Srl, società ingegneristica regionale, d’intesa con i Comuni stessi.

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Servizi per la prima infanzia

Sempre nelle scorse ore la Giunta regionale ha approvato una delibera per il finanziamento di attività volte a:

  • ampliamento di asili nido e micronido pubblici,
  • estensione degli orari di attività,
  • riduzioni delle rette.

Si tratta, spiega la Regione, del “primo acconto per il rilancio del piano di sviluppo del sistema territoriale dei servizi socioeducativi”, che prevede un impegno complessivo di 2,5 milioni di euro.

Specificatamente rivolto al sostegno dei servizi educativi per la prima infanzia è, invece, questo primo provvedimento, che destina una quota di 1,8 milioni di euro sul totale impegnato per il rilancio del piano di sviluppo regionale.