Rifiuti elettronici - agevolazioni per trattamento e riciclaggio RAEE

Pubblicate in Gazzetta ufficiale le misure per il trattamento e il riciclaggio dei rifiuti di apparecchiature elettriche ed elettroniche (RAEE)

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Economia circolare – novita' per ecodesign e RAEE

> Collegato ambientale - guida agli incentivi

In Gazzetta il decreto del 25 luglio 2016 del Ministero dell’Ambiente con le misure per lo sviluppo di nuove tecnologie per il trattamento e il riciclaggio dei rifiuti di apparecchiature elettriche ed elettroniche (RAEE), previste dal decreto legislativo n. 49-2014 per l'attuazione della direttiva 2012/19/UE.

Le agevolazioni per incentivare il trattamento e il riciclaggio dei rifiuti di apparecchiature elettriche ed elettroniche saranno individuate attraverso avvisi pubblici, con cadenza annuale, che definiranno i criteri, le modalità, le procedure per l'accesso ai contributi economici e le risorse a disposizione.

Gli interventi per i quali è possibile richiedere gli incentivi devono riguardare l'implementazione tecnologica per il raggiungimento degli obiettivi di recupero minimi previsti nell'allegato V del decreto legislativo n. 49 del 2014 e devono offrire la migliore soluzione tecnologica sotto il profilo tecnico, economico e ambientale.

A titolo esemplificativo gli interventi sono orientati a:

  • massimizzare la quantità di materia recuperabile o riciclabile in uscita dagli impianti di recupero, riciclaggio e trattamento dei RAEE;
  • ottimizzare il consumo energetico dei processi di recupero, riciclaggio e trattamento dei RAEE;   
  • ridurre i tempi e il numero delle fasi dei processi di recupero, riciclaggio e trattamento dei RAEE;   
  • ridurre i rischi per la salute e la sicurezza dei lavoratori.  

Gli interventi di recupero, riciclaggio e trattamento devono comportare un effettivo incremento del livello tecnologico degli impianti rispetto alle migliori pratiche disponibili allo stato dell'arte del settore. Tra gli interventi non sono contemplate le innovazioni tecnologiche riguardanti le attività preliminari al recupero, tra cui la cernita e il deposito.

Possono presentare domanda di accesso ai contributi soggetti pubblici e privati, singoli o associati, operanti nella filiera di gestione dei RAEE e gli Istituti universitari e di ricerca. Alla procedura di selezione degli interventi provvede la Direzione generale per i rifiuti e l'inquinamento del Ministero dell'Ambiente e della tutela del territorio e del mare.

Il decreto è efficace dal 15esimo giorno successivo alla sua pubblicazione nella Gazzetta ufficiale, avvenuta il 12 agosto.

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Photo credit: Nick Ames via Foter.com / CC BY-SA