Campania: bandi Fondo Europeo per la Pesca - FEP 2007-2013 con 107 milioni di euro

Barche- di Davide PapaliniPubblicato sul BUR della Regione di fine agosto il decreto che annulla e ripropne cinque bandi cofinanziati dal Fondo Europeo per la Pesca per garantire lo sviluppo sostenibile del settore e dell'acquacoltura. Le risorse complessivamente a disposizione per le cinque misure di intervento ammontano ad oltre 107 milioni di euro.
Le misure ammesse a finanziamento sono le seguenti:
  1. Investimenti a bordo dei pescherecci e selettività- misura 1.3- Asse 1
  2. Aiuti in materia di compensazione socio economica- misura 1.5- Asse 1
  3. Investimenti produttivi nel settore dell’acquacoltura- misura 2.1. sottomisura 2.1.1- Asse 2
  4. Costruzione ed adeguamento delle strutture di commercializzazione all’ingrosso e degli impianti di trasformazione dei prodotti ittici- misura 2.3- Asse 2
  5. Porti luoghi di sbarco e ripari di pesca- misura 3.3- Asse 3
La spesa totale invece per l’attuazione degli interventi previsti dalla misura 1.3 è di 30,701 milioni di euro a sostegno delle seguenti tipologie di intervento:
  1. Investimenti volti a migliorare gli standard di sicurezza a bordo, le condizioni di lavoro, l’igiene, la qualità dei prodotti, l’efficienza energetica, il livello di emissioni attraverso la loro riduzione, per contribuire alla lotta contro i mutamenti climatici e per favorire la selettività senza incrementare le capacità di cattura del peschereccio;
  2. Investimenti volti alla sostituzione del motore dell’imbarcazione anche per finalità collegate ad una migliore efficienza;
  3. Investimenti di armamento e lavori di ammodernamento volti a: ridurre i rigetti in mare; a ridurre l’impatto della pesca su specie non commerciali; a ridurre l’impatto della pesca sugli ecosistemi e sui fondali marini; a proteggere le catture e gli attrezzi dai predatori selvatici, anche attraverso modifiche del materiale di parti degli attrezzi da pesca, purché non comportino un aumento dello sforzo di pesca o una riduzione della selettività degli attrezzi da pesca e siano introdotte tutte le misure appropriate per evitare danni fisici ai predatori;
  4. Investimenti volti alla selettività degli attrezzi da pesca, compresa la sostituzione degli attrezzi da pesca verso l’uso di altre tecniche di pesca più selettive.
La spesa totale prevista per l’attuazione degli interventi della misura 1.5 è di 3,596 milioni di euro che è invece a favore delle seguenti tipologie di intervento:
  1. diversificare le attività allo scopo di promuovere la pluriattività per i pescatori;
  2. aggiornare le competenze professionali, in particolare dei giovani pescatori in forma collettiva;
  3. instaurare un regime di riconversione professionale in ambiti diversi dalla pesca marittima;
  4. la compensazione una tantum ai pescatori che hanno svolto la loro attività a bordo di una imbarcazione da pesca per almeno dodici mesi;
  5. premi individuali a pescatori, di età inferiore ai 40 anni, che esercitano la pesca professionale da almeno cinque anni o che posseggono una formazione professionale equivalente e che acquisiscono per la prima volta la proprietà di un peschereccio o parte di essa di lunghezza fuori tutto inferiore a 24 m e di età compresa tra 5 e 30 anni.
Alla misura 2.1 sono stati prefissati 31,324 milioni di euro, col fine di sostenere gli interventi destinati al rafforzamento della competitività del settore attraverso la:
  1. valorizzazione delle produzioni di qualità dei prodotti freschi e delle produzioni che possono fruire di un’origine protetta;
  2. promozione di uno sviluppo armonioso, equilibrato e sostenibile delle attività economiche;
  3. creazione di nuove opportunità occupazionali per ridurre l’impatto socio – economico collegato alle misure di contenimento della flotta;
  4. diversificazione finalizzata a produzioni correlate a positive prospettive di mercato;
  5. applicazione di tecniche che riducano l’impatto sull’ambiente e che siano capaci di garantire il pieno rispetto dei principi di tracciabilità e rintracciabilità delle produzioni.
24,095 milioni di euro sono stati invece destinati per l'attuazione degli interventi della misura 2.3 che ha come scopi:
  1. la costruzione ex novo, l'ampliamento, l'equipaggiamento e l'ammodernamento degli impianti di trasformazione
  2. la costruzione ex novo , l'ampliamento, l'equipaggiamento e l'ammodernamento degli impianti di commercializzazione
La misura 3.3 con un ammontare di 17.738 milioni di euro finanzia interventi di adeguamento di porti di pesca esistenti, luoghi di sbarco e ripari di pesca. In particolare, gli interventi sono rivolti:
  1. all'ammodernamento e/o all'adeguamento dei porti di pesca e dei luoghi di sbarco esistenti
  2. alla costruzione ex-novo o all'ammodernamento di piccoli ripari di pesca, non inseriti in porti, finalizzati a migliorare le condizioni di sicurezza sul lavoro degli addetti.
I bandi saranno operativi a partire dal bimestre settembre-ottobre.