Fondi europei - consultazione su aiuti FEAD per indigenti

Aperta fino al 5 maggio 2017 la consultazione pubblica per la valutazione intermedia del Fondo di aiuti europei agli indigenti FEAD.

Aiuti indigenti

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La Commissione europea ha lanciato una consultazione pubblica per la valutazione intermedia del Fondo di aiuti europei agli indigenti (FEAD).

Fondo di aiuti europei agli indigenti

Il Fondo sostiene gli interventi promossi dagli Stati membri per fornire agli indigenti un'assistenza materiale, tra cui generi alimentari, abiti ed altri articoli essenziali per uso personale. L'assistenza deve andare di pari passo con misure d'integrazione sociale, come iniziative di orientamento e sostegno per aiutare le persone a uscire dalla povertà. Le autorità nazionali possono sostenere anche l'assistenza non materiale agli indigenti per aiutarli a inserirsi meglio nella società.

La Commissione approva i programmi nazionali per il periodo 2014-2020, sulla cui base le autorità nazionali adottano le singole decisioni che portano all'erogazione dell'assistenza mediante organizzazioni partner, spesso non governative. Gli Stati membri possono scegliere il tipo di assistenza che desiderano prestare e come distribuire gli aiuti.

Le risorse stanziate per il periodo 2014-2020 ammontano a oltre 3,8 miliardi di euro, cui si aggiungono i fondi messi a disposizione dagli Stati membri, che sono tenuti a contribuire al proprio programma nella misura di almeno il 15% mediante cofinanziamenti nazionali.

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Consultazione pubblica sul FEAD

La consultazione pubblica lanciata dalla Commissione Ue si inserisce nel quadro della valutazione intermedia del FEAD. Fino al 5 maggio 2017 i beneficiari del Fondo, le organizzazioni  partner, le autorità di gestione e tutti i soggetti interessati possono partecipare alla consultazione rispondendo ad un questionario online.

La consultazione affronta diverse tematiche, dagli obiettivi del FEAD alle tipologie di assistenza offerte. Nel dettaglio ai partecipanti viene chiesto di esprimere il proprio parere in merito a:

  • l'utilità del Fondo per contribuire all'inclusione sociale delle persone indigenti, attenuare la deprivazione alimentare e  la deprivazione materiale grave;
  • i destinatari del Fondo (bambini a rischio povertà, famiglie monoparentali, comunità emarginate, migranti, persone senza fissa dimora, persone con disabilità, lavoratori poveri, ex detenuti, ecc);
  • le tipologie di assistenza alimentare e materiale per attenuare le forme più gravi di povertà (confezioni di cibo, indumenti, attrezzature per la cucina, biancheria, articoli per l'igiene, ecc);
  • l'integrazione del FEAD ad altri programmi nazionali, regionali e locali esistenti.

Il questionario prevede sia domande a risposta multipla che apposite sezioni dove poter elaborare il proprio contributo in un massimo di 2mila caratteri.

> Consultazione pubblica

Photo credit: liber via Foter.com / CC BY-SA