Nasce il portale AirBnb per i borghi italiani

Borghi Italiani - Photo credit: LigaDue / Creator/Artist: Tomaso BuzziAirBnb, in collaborazione con ANCI e Mibact, lancia il progetto Borghi Italiani per valorizzare 40 piccoli centri.

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Nell’anno che il Ministero dei Beni e delle attività culturali e del turismo (MIBACT) ha voluto dedicare alla promozione dei borghi, Airbnb lancia la piattaforma Borghi Italiani - Italian Villages per contribuire alla valorizzazione di questi luoghi e delle loro comunità.

“Far conoscere i piccoli centri dell’Italia rurale ai viaggiatori di tutto il mondo significa accendere i riflettori su paesaggi, tradizioni e saperi unici, espandere le economie locali e promuovere un turismo sostenibile, fuori dalle rotte più battute. Da Nord a Sud l’Italia è terra di borghi, piccole realtà dalla grande storia dove è facile sentirsi a casa”, si legge in una nota del portale leader della sharing economy.

Borghi Italiani – Italian Villages

Il progetto, patrocinato dall’Associazione Nazionale dei Comuni Italiani (ANCI), e sviluppato in collaborazione con il MIBACT, prevede la valorizzazione di oltre 40 borghi, diffusi in tutto il Paese, attraverso un ventaglio di progetti diversi.

“L’anno dei borghi sta dando risultati, registrando il 70% in più di visitatori nei piccoli centri e nelle zone rurali. Valorizzare e preservare i borghi italiani è un nostro preciso dovere ma anche un’opportunità: non dobbiamo realizzare nuove opere ma valorizzare ciò che abbiamo”, dichiara Dorina Bianchi, sottosegretario al Turismo, a margine del convegno di Airbnb organizzato a Palermo per lanciare il progetto.

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"L’ospitalità diffusa è la risposta che meglio si adatta al patrimonio custodito negli splendidi borghi italiani e li rende unici. Delocalizza i flussi turistici dalle grandi città e aiuta a contrastare il fenomeno dello spopolamento dei piccoli comuni offrendo opportunità di lavoro per i nostri giovani in un settore che è meraviglioso e ricco di possibilità", prosegue. “Airbnb deve contribuire allo sviluppo armonico di questo fenomeno. I viaggiatori devono incontrarsi con i residenti e calarsi nella vita quotidiana del borgo così da poter vivere in pieno il turismo di tipo esperienziale”.

“Con la legge sui Piccoli Comuni, il Governo ha dato un segnale forte di sostegno allo sviluppo di queste aree e alla creazione anche di posti di lavoro”, conclude Bianchi.

Il progetto pilota: la casa d’artista di Civita di Bagnoregio...

Fra i progetti del piano Borghi Italiani vi è quello del recupero di quattro edifici storici attraverso progetti di valorizzazione nati dalla collaborazione fra Airbnb, le istituzioni e la comunità locale. Come nel caso del progetto pilota Casa d’Artista a Civita di Bagnoregio, inaugurato in primavera.

Si tratta di una dimora storica, di proprietà del piccolo comune laziale, caduta in disuso dopo essere stata danneggiata da un terremoto. Airbnb, grazie a una rete di partner e alla collaborazione del Comune, ha recuperato l’abitazione. Il sindaco l’ha quindi resa disponibile, facendola diventare il primo spazio pubblico presente sulla piattaforma.

La casa è oggi aperta a viaggiatori appassionati d’arte e ad artisti, che possono soggiornarvi a prezzo agevolato. Tutto il ricavato dalla condivisione di questo spazio viene utilizzato dal Comune per mantenere il bene e per altri progetti culturali a sostegno del borgo.

...e la rinascita di Lavenone, Civitacampomarano e Sambuca di Sicilia

Si concluderanno entro la prossima primavera altri tre progetti di valorizzazione, riguardanti altrettanti borghi.

Il primo a Lavenone, un borgo di montagna di circa 550 abitanti, in provincia di Brescia, nel territorio coinvolto dal Programma AttivAree di Fondazione Cariplo mirato alla rinascita delle aree interne, con un progetto di rigenerazione delle Valli Sabbia e Trompia.

Uno degli obiettivi è la caratterizzazione delle due valli sotto il profilo del turismo sostenibile e dell’accoglienza solidale. Lo spazio su cui si interverrà si trova al piano terra dell’ostello Borgo Venno gestito dalla cooperativa sociale Co.Ge.S.S. come opportunità di inserimento lavorativo di giovani con disabilità. L’ambiente, con duplice valenza di appartamento e spazio per la comunità, sarà attrezzato con moduli abitativi a scomparsa.

Il secondo progetto riguarderà Civitacampomarano, in Molise, borgo noto soprattutto per la sua storia, che affonda le radici nell’Illuminismo e che ha dato un impronta culturale al villaggio, fino a farlo diventare un borgo della lettura. Il piccolo centro ha inoltre visto la nascita, negli ultimi anni, di un apprezzato festival di street art.

La casa su cui si interverrà il progetto è l’abitazione storica dello scrittore e politico Vincenzo Cuoco. Un’artista sarà chiamato a realizzare un’opera da inserire nella casa lavorando sul tema della parola.

Infine, Borghi Italiani valorizzerà i locali del Museo Archeologico di Sambuca di Sicilia, località caratterizzata dall’intreccio di diverse culture, in particolare quella storica europea e quella araba.

Il tema della stratificazione culturale farà da perno attorno a cui far ruotare un’installazione artistica e un progetto di interni, creando un dialogo tra il vecchio e il nuovo.