Pesca - Commissione Ue adotta PON FEAMP 2014-2020

Le risorse del Programma Operativo Nazionale per gli affari marittimi e la pesca per il periodo 2014-2020 ammontano a 978,1 milioni di euro

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Via libera della Commissione europea al PON FEAMP 2014-2020, il programma cofinanziato dal Fondo europeo per gli affari marittimi e la pesca che sostiene progetti per la competitività e l'innovazione nel settore, per la tutela degli stock ittici e della biodiversità e per l'aumento dell'occupazione e dell'inclusione sociale.

A disposizione del PON ci sono 978.107.682 euro, di cui 537.262.559 euro a valere sul FEAMP e 440.845.123 euro di cofinanziamento nazionale.

Le priorità del Programma per il settennato 2014-2020 sono:

  • promuovere una pesca e un'acquacoltura sostenibili sotto il profilo ambientale, efficienti in termini di risorse, innovative, competitive e basate sulle conoscenze,
  • attuare la Politica Comune della Pesca,
  • aumentare l’occupazione e la coesione territoriale,
  • favorire la commercializzazione e la trasformazione dei prodotti della pesca e dell'acquacoltura,
  • favorire l’attuazione della Politica Marittima Integrata (PMI).

Per il raggiungimento di questi obiettivi, oltre alla concessione di contributi a fondo perduto, per la prima volta il Programma prevede, in via sperimentale, diversi strumenti finanziari.

Nello specifico, potranno essere attivati:

  • finanziamenti agevolati per migliorare il valore aggiunto e la qualità delle catture e per favorire investimenti per l’efficienza energetica, la trasformazione dei prodotti e per il settore dell'acquacoltura;
  • microcredito a favore dei pescatori e dalle loro famiglie per diversificare le fonti di reddito con attività complementari e per fornire sostegno ai giovani per la prima acquisizione di un peschereccio;
  • garanzie, con assicurazione al finanziatore che il proprio capitale verrà rimborsato, per sbloccare prestiti per investimenti considerati troppo rischiosi, come quelli legati all’innovazione, all’acquacoltura o alla conservazione delle risorse biologiche marine;
  • equity, in cui l’investitore può assumere la gestione dell’azienda e partecipare alla condivisione dei profitti intervenendo in una delle diverse fasi del ciclo di vita di una impresa, per le imprese ad alto rischio ed elevato potenziale di crescita, quali iniziative pilota in tecnologie innovative per l’acquacoltura e per i processi produttivi.

Le risorse del Programma, ha spiegato il ministro delle Politiche agricole Maurizio Martina, verranno messe in funzione al più presto, soprattutto per tutelare il reddito di chi vive di pesca.

Ora, ha aggiunto il sottosegretario con delega alla pesca Giuseppe Castiglione, è indispensabile non ripetere gli errori della scorsa programmazione dei fondi FEP, che “hanno comportato ritardi nell'attuazione del precedente piano e la perdita di ingenti risorse”.

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Author: Theophilos / photo on flickr