Efficienza energetica – Stati Ue pronti a ridurre target 2030

Efficienza energetica - Photo credit: Anton Fomkin via Foter.com / CC BYSecondo alcune indiscrezioni i Paesi Ue vorrebbero indebolire la proposta della Commissione in materia di efficienza energetica.

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Il principale strumento legislativo sull'efficienza energetica in vigore a livello Ue, la direttiva 2012/27, si appresta ad essere modificato dal pacchetto Energia pulita, presentato dalla Commissione a fine novembre.

Già nel mirino degli ambientalisti, che hanno tacciato la Commissione di mancanza di coraggio, il pacchetto potrebbe uscire ulteriormente indebolito dallo scrutinio dei Paesi Ue. In base alle ultime bozze di posizione del Consiglio dell'Unione europea, viste in anteprima da Reuters, i target di efficienza energetica al 2030 dovrebbero infatti essere rivisti al ribasso.

La revisione della direttiva efficienza energetica proposta dalla Commissione prevede, tra gli altri punti, che i fornitori e i distributori di energia siano obbligati a ridurre i consumi dell’1,5% l’anno dal 2021 al 2030. Questo passaggio sarebbe nel mirino dei Ventisette, che vorrebbero abbassare l'asticella dei target annuali di risparmio energetico, portandoli all'1,4%.

Inoltre, sempre in base alle indiscrezioni che circolano, i target dell’efficienza energetica potrebbero passare da “vincolanti” a “indicativi” e dal testo finale potrebbe essere eliminato anche qualsiasi riferimento a mantenere il target dell’1,5% per altri dieci anni oltre il 2030.

Si tratta di un documento di lavoro, che sarà discusso a livello politico non prima di giugno, ma suona come un campanello d'allarme. I Paesi Ue, è il commento della ong Can Europe, "si dimenticano facilmente che la COP21 richiede un aumento degli sforzi in efficienza energetica".

“E’ sconcertante che i governi dell’Unione europea possano anche solo prendere in considerazione di minare i loro obblighi di risparmio energetico, mentre l’accordo di Parigi impone loro di fare l’esatto contrario”, commenta alla Reuters, Dora Petroula del Climate Action Network.

Photo credit: Anton Fomkin via Foter.com / CC BY