Ambiente – Expo Astana, seminario su cooperazione internazionale

Cooperazione ambientale - Photo credit: Foter.comLa cooperazione ambientale internazionale al centro di un seminario del Ministero dell’Ambiente all’Expo Astana.

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L’energia sostenibile, la promozione delle fonti rinnovabili e dell’efficienza energetica, sono al centro delle politiche internazionali per onorare gli impegni globali assunti nel 2015 con l’Agenda ONU per lo Sviluppo 2030 e l’Accordo di Parigi. Sono anche il tema dell’Esposizione Internazionale in corso ad Astana (Kazakistan) fino al 10 settembre.

Il Ministero dell’Ambiente è presente al Padiglione italiano ad Astana per far conoscere il contributo nazionale al raggiungimento degli obiettivi globali attraverso le proprie attività di cooperazione ambientale internazionale presenti in decine di Paesi.

Seminario sulla cooperazione ambientale internazionale

La presenza del Ministero all'Expo culminerà il 3 settembre con un seminario internazionale in cui verranno presentate alcune delle esperienze maggiormente significative operanti a vari livelli e in vari contesti territoriali.

L’iniziativa, promossa dalla Direzione generale per lo Sviluppo sostenibile del Ministero, vede la collaborazione di varie istituzioni nazionali, tra cui l’Agenzia Italiana per la cooperazione allo sviluppo (AICS), il Ministero dello Sviluppo economico, l’Ente nazionale per l’energia e l’ambiente (ENEA) e l’Università di Milano Bicocca.

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Meccanismi e strumenti di finanziamento innovativi

Una delle sessioni del seminario sarà dedicata ai meccanismi e agli strumenti di finanziamento innovativi dei progetti che si inquadrano nell'ambito della cooperazione ambientale. 

Fra questi, il progetto “Mediterranean Investment Facility-  Egypt” -  promosso dalla Divisione per la tecnologia, l’industria e l’economia del programma delle Nazioni Unite per l’Ambiente (UNEP-DTIE) in collaborazione con l’Agenzia egiziana per le energie rinnovabili (NREA) e cui il Ministero italiano dell'Ambiente partecipa con un finanziamento di 2 milioni di euro - volto a favorire la penetrazione delle fonti rinnovabili nel mix energetico nazionale egiziano, al fine di creare un mercato interno per le tecnologie a bassa emissione, al quale potranno accedere anche le aziende del sistema Italia che operano in tale settore. 

Il progetto prevede la realizzazione di un meccanismo di finanziamento innovativo di promozione della tecnologia solare termica nel settore residenziale (pubblica e privata). Tramite il meccanismo di finanziamento si prevede che verranno installati negli edifici residenziali 150mila m2 di solare termico. Si ipotizza che l’effetto leva del progetto movimenterà fino a 22 milioni di euro di investimenti nel settore del solare termico.

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