Smart Grids, architettura chiave per lo sviluppo energetico europeo

Contatore elettronico - foto di Fabexplosive

Lo sviluppo delle fonti di energia rinnovabile, l'efficienza energetica e la mobilità elettrica richiedono reti intelligenti di distribuzione dell'energia, ovvero le Smart Grids, reti elettriche del futuro. Se ne è parlato oggi a Roma in occasione del convegno ENEL per festeggiare il decimo "compleanno" del suo contatore elettronico, primo mattone di una infrastruttura di rete intelligente. Al centro del dibattito, aperto da Fulvio Conti, Amministratore Delegato Enel, le sinergie tra le Istituzioni nazionali, comunitare e l'azienda elettrica italiana, alla vigilia di importanti scelte politiche che dovranno essere effettuate in Italia e in Europa.

Il Vice presidente della Commissione Europea, Antonio Tajani, ha messo in evidenza lo stretto rapporto che intercorre tra la politica industriale e la politica energetica, quali fattori determinanti per la crescita dell'economia reale. "La competitività del nostro sistema è legato alla competitività del sistema energetico" ha affermato. Dunque, massimo sostegno dell'Europa alle Smart Grids e all'azione proficua di Enel nell'interesse dell'azienda stessa, dell'Italia e dell'Ue.

Graziano Delrio, Presidente ANCI (Associazione Nazionale Comuni Italiani), dando voce alle Amministrazioni locali, ha invece sottolineato come esse abbiano un ruolo da protagoniste in questa "rivoluzione" dettata da Internet e dalle energie rinnovabili: "sono le grandi aree urbane a competere, dunque devono essere capaci di innovarsi, svilupparsi, devono cioè essere intelligenti [...] Le Smart Grids rappresentano una sfida culturale per i Comuni" e, a tal proposito, ha ricordato il protocollo d'intesa firmato con Enel per sensibilizzare le comunità locali sul tema dell'efficienza energetica e delle città intelligenti.

A seguire, gli interventi di S.E. Wojciech Ponikiewski, Ambasciatore Polacco in Italia, Livio Gallo, Direttore Infrastrutture e Reti Enel, Sara Romano, Direttore Generale per l’energia nucleare, le energie rinnovabili e l’efficienza energetica (MiSE) e Giampaolo Galli, Direttore generale Confindustria.

"Attraverso le Smart Grids possiamo proporre un sistema Italia efficace e all'avanguardia". Così Massimo Gaiani, responsabile Comitato Interministeriale per gli affari comunitari europei (CIACE), ha chiuso i lavori.

L'innovazione

Una rete elettrica diventa "intelligente" quando integra tecnologie tradizionali con soluzioni innovative che, attraverso uno scambio di informazione più efficace, ne rendono la gestione più flessibile.

La maggiore sensibilità ambientale, la consapevolezza dei rischi legati al riscaldamento globale, la crescente minaccia alla sicurezza energetica internazionale, nonchè la liberalizzazione del mercato spingono le aziende del settore a ricercare innovazioni nella rete elettrica per sostenere lo sviluppo della produzione di energia verde, la diffusione della domotica e il radicarsi di comportamenti razionali nell'uso dell'energia.

Nel 2001 Enel, grazie alla sua esperienza e ai progressi fatti nel campo della ricreca, ha avviato questo percorso con il progetto Telegestore, l'infrastruttura fondamentale per lo sviluppo e la crescita delle Smart Grids che ha visto l'installazione di 32 milioni di contatori elettronici nelle case dei consumatori, tutti tele letti e tele gestiti, con la garanzia di una distribuzione dell'energia efficiente, sostenibile e sicura.

Diverse le innovazioni introdotte anche in termini di funzionalità, di cui il cliente è il principale destinatario, che riguardano:

  • la registrazione dei consumi reali per fasce orarie,
  • la possibilità di emettere bollette sui consumi reali, senza necessità di conguagli, nonchè fatturazioni basate sul prelievo orario di energia per le PMI e i clienti sul libero mercato,
  • la possibilità di aumentare o diminuire la potenza contrattuale senza bisogno di un intervento degli operai in loco,
  • la visualizzazione di una serie di informazioni sui consumi istantanei sul display del contatore.

Più in generale, le Smart Grids comportano molteplici benefici per:

  • il sistema/la nazione, in termini di maggiore affidabilità: il monitoraggio costante della tensione lungo tutta la linea di distribuzione permette di localizzare perdite, guasti e problemi, nonchè di intervenire tempestivamente. Dunque, viene garantita una migliore qualità del servizio;
  • l'ambiente, in termini di maggiore sostenibilità: l'integrazione di tutte le produzioni di energie rinnovabili a tutti i voltaggi contribuisce al raggiungimento dei target ambientali. Dunque, vengono ridotte le emissioni di carbonio nell'atmosfera;
  • gli operatori di rete, in termini di maggiore competitività: l'applicazione delle tecnologie digitali permette un utilizzo ottimale della rete esistente. Dunque si registra un abbassamento dei costi;
  • i consumatori, in termini di maggiore accessibilità: più consapevoli grazie all'utilizzo di supporti elettronici che rendono più trasparenti i consumi domestici, gli utenti finali sono stimolati ad interagire nel mercato dell'energia. Dunque, tutti gli attori del sistema partecipano attivamente secondo le proprie esigenze.

Inoltre, la rivoluzione della telegestione è stata un trampolino di lancio per una serie di iniziative che Enel ha realizzato e sta continuando a realizzare nel campo delle Smart Grids, come il controllo remoto della rete di bassa e media tensione, lo sviluppo di sistemi informatici evoluti a disposizione per gli operai per facilitare il lavoro e renderlo più efficace, la mobilità elettrica, creando al suo interno una infrastruttura completa per la ricarica dei veicoli elettrici con l'obiettivo di facilitarne la diffusione.

Enel Smart Grids