Concessioni - AGCM, all'Italia servono piu' gare e meno proroghe

Gare concessioneL'Antitrust mette in guardia Governo e Parlamento sulle concessioni: le gare di affidamento devono costituire la regola e vanno evitati rinnovi automatici e proroghe.

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In una recente riunione l'Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato (AGCM) ha deliberato di inviare una segnalazione a Governo e Parlamento sullo stato attuale delle concessioni amministrative in Italia, mettendo in luce le principali criticità concorrenziali riscontrate in alcuni mercati a causa "dell'utilizzo distorto dello strumento concessorio".  

L’Autorità ribadisce che nell’affidamento delle concessioni "le gare devono costituire la regola". La loro ampiezza e durata, continua l'AGCM, deve essere limitata e giustificata dalle esigenze di natura tecnica ed economica e dalle caratteristiche degli investimenti. Inoltre, aggiunge l'Autorità, devono essere eliminati i casi di preferenza per i gestori uscenti o per l’anzianità acquisita ed evitati rinnovi automatici e proroghe.

Al fine di "garantire un maggiore confronto concorrenziale tra gli operatori del mercato" e migliorare la qualità del servizio reso alla collettività, nel documento vengono dunque riportate alcune proposte di modifica della normativa vigente e raccomandazioni alle amministrazioni che emanano le concessioni.

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Di seguito, riportiamo i settori analizzati e gli interventi proposti dall’Autorità:

Autostrade. Per le concessioni in scadenza, l'Antitrust invita a un "celere svolgimento di procedure di gara" così da selezionare i gestori in tempo e al meglio, in un'ottica di garanzia di qualità e sicurezza dei servizi, propensione agli investimenti e minor costo di gestione. Per le restanti concessioni, l'Autorità consiglia una valutazione della "congruità della durata" rispetto a valore della concessione, complessità organizzativa dell'oggetto e investimenti effettuati. E' auspicabile, inoltre, l’aumento all’80% della quota dei contratti relativi a concessioni autostradali affidate senza gara da esternalizzare ai sensi dell’art. 177 del Codice Appalti (D.lgs 50-2016).

Aeroporti. Per le concessioni non ancora affidate tramite decreto ministeriale, l'AGCM invita allo svolgimento di procedure di gara. Per le restanti concessioni, si consiglia, invece, un’attenta verifica della congruenza tra il programma di investimenti e la durata della concessione, anche ai fini di un’eventuale ridefinizione della stessa, se non appropriata al piano di sviluppo pluriennale, alla tempistica degli investimenti e al sistema delle penali.

Distribuzione del gas. L'Autorità invita gli Enti locali che ancora non vi abbiano provveduto all'identificazione delle stazioni appaltanti, le stazioni appaltanti al rapido ricorso alle procedure di gara e gli enti di controllo alla verifica del rispetto delle tempistiche previste dalla normativa.

Grandi derivazioni d’acqua per uso idroelettrico. Si auspica, nel minor tempo possibile: l’espletamento delle procedure di gara e la modifica dell’art. 12 del d.lgs. n. 79/99, al fine di prevedere il trasferimento a titolo oneroso delle sole opere asciutte e la contestuale devoluzione gratuita delle opere bagnate all'Agenzia del demanio.

Concessioni portuali e marittime. L'Antitrust invita a un chiarimento dei ruoli e delle competenze dei vari attori del settore, al recepimento da parte delle Autorità del sistema portuale (AdSP) delle indicazioni fornite dai regolatori con una chiara definizione di criteri equi e non discriminatori di accesso e utilizzo delle infrastrutture e all'attivazione di procedure ad evidenza pubblica.

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Concessioni demaniali marittime per finalità turistico-ricreative. Si auspica l'adozione in tempi brevi di una nuova normativa che preveda l’immediata selezione dei concessionari in base a principi di concorrenza, imparzialità, trasparenza e pubblicità. La nuova regolamentazione dovrà, inoltre, garantire all'amministrazione competente un utilizzo efficiente delle risorse demaniali e un'adeguata remunerazione del bene in modo da consentire il trasferimento di una parte maggiore della rendita alla collettività.  

Posteggio per commercio su aree pubbliche. L'invito dell'AGCM è in questo caso alla verifica dell'adeguatezza e dell'effettiva proporzionalità delle concessioni rispetto agli investimenti effettuati e alla natura del posteggio interessato. Si consiglia, inoltre, l’eliminazione dei criteri di anzianità che forniscono all'operatore uscente un vantaggio concorrenziale non replicabile dai concorrenti.

Servizio postale universale. L'Antitrust raccomanda il ricorso a procedure a evidenza pubblica per l’affidamento del servizio, tenendo conto, nella definizione del perimetro della concessione, delle caratteristiche specifiche della domanda e dell'offerta di mercato.

Radiotelevisione. Si auspica per questo comparto una puntuale definizione degli obblighi di servizio pubblico al fine di consentire un più corretto dimensionamento delle risorse destinate al loro finanziamento, agevolando l’offerta del servizio attraverso una rete dedicata ed esclusivamente finanziata dal canone.

Frequenze della banda 700 MHz per i servizi di telecomunicazione mobile (5G) e rinnovo dei diritti d’uso. L'Autorità invita al rapido rilascio delle frequenze in banda 700MHz, senza il ricorso a proroghe ingiustificate nel rinnovo dei diritti d'uso ed evitando che la richiesta di un indennizzo al concessionario subentrante possa ostacolare l’accesso al mercato.