Possibile sospendere anche i rimborsi dei finanziamenti agevolati

Rimborsi sospesi per i finanziamenti agevolatiIl 3 agosto 2009 il Ministero dell´Economia, l´ABI e le Associazioni imprenditoriali hanno firmato un Avviso Comune per la sospensione dei debiti delle Pmi nei confronti del sistema bancario. L'accordo prevede la possibilità di sospendere temporaneamente il pagamento della quota capitale delle rate o dei canoni relativi ad operazioni di mutuo o di leasing. L'integrazione all'Avviso Comune, concordata il 23 dicembre 2009, ha previsto l'estensione dell'ambito di applicazione dei suddetti benefici ai finanziamenti con contributo pubblico in conto interessi.
Nello specifico, le Pmi hanno la possibilità di sospendere il pagamento delle quote capitali relative a finanziamenti e operazioni creditizie e finanziarie con agevolazione pubblica.
Per rendere operativo l’Avviso Comune le amministrazioni pubbliche (Ministeri, Regioni ecc.) che hanno concesso i contributi devono deliberare, con un proprio atto vincolante, l’ammissione dei relativi finanziamenti agevolati ai benefici della sospensione/allungamento dei pagamenti.
Attualmente i soggetti concedenti le agevolazioni che hanno inviato al Ministero dell'Economia e delle finanze gli elenchi delle norme ritenute ammissibili ai benefici previsti dall'Avviso Comune sono:
  • la Regione Lombardia (Elenco Norme ammissibili)
  • la Regione Marche (Elenco Norme ammissibili)
  • la Regione Piemonte (Elenco Norme ammissibili)
  • la Regione Molise (Elenco Norme ammissibili) - p. 3776 BUR n. 19 del 01/07/2010;
  • le Camere di Commercio di:
    - Bergamo
    - Brescia
    - Como
    - Cremona
    - Cuneo
    - Firenze
    - Forlì-Cesena
    - Genova
    - Grosseto
    - Lecco
    - Mantova
    - Massa Carrara
    - Matera
    - Milano
    - Modena
    - Pesaro e Urbino
    - Pistoia
    - Reggio Emilia
    - Rimini
    - Varese
    - Verona
Per quanto riguarda gli strumenti agevolativi gestiti da UniCredit MedioCredito Centrale, sia la Regione Marche sia la Regione Piemonte hanno individuato i seguenti interventi:
  • la legge 598/94 “Investimenti per l’innovazione tecnologica e la tutela ambientale”,
  • la legge 598/94 “Interventi agevolativi a sostegno di progetti di ricerca industriale e/o sviluppo precompetitivo” ,
  • e la legge 1329/65 “Provvedimenti per l’acquisto o la locazione finanziaria di nuove macchine utensili”.
La Regione Emilia Romagna, invece, con la Delibera di Giunta del 1° febbraio, ha incluso tra gli interventi ammissibili alla sospensione dei debiti i cosiddetti PIA, vale a dire i Progetti Integrati di Impresa previsti dalla Misura 1.1 Azione B del Programma Triennale per le Attività Produttive 2003-2005.
In relazione agli interventi gestiti da MCC non è previsto che le banche debbano comunicare la sospensione del pagamento.
Saranno comunque applicati alcuni principi generali stabiliti dall’Avviso Comune:
  • la sospensione si applicherà alla sola quota capitale della rata sospesa e perciò l’impresa sarà comunque tenuta a corrispondere gli interessi sul finanziamento secondo il tasso e le scadenze originariamente previsti;
  • in nessun caso il piano di erogazione dei contributi pubblici potrà subire modifiche rispetto al piano originario.
Di conseguenza per gli interventi che prevedono l’erogazione periodica dei contributi in conto interesse l’erogazione degli stessi proseguirà secondo il piano contributivo originario, fermo restando che la banca dovrà verificare l’avvenuto pagamento della quota interessi relativa alle rate che beneficiano della sospensione.
Nel caso degli interventi con erogazione di contributi in conto interessi in via anticipata (la maggior parte delle misure a valere sulle leggi 1329/65 e 598/94) l’impresa che abbia regolarmente pagato la quota interessi relativa alle rate di finanziamento sospese avrà diritto al mantenimento del contributo a suo tempo erogato.
E' stato concordato e definito tra i sottoscrittori il meccanismo di Monitoraggio delle operazioni effettuate a norma dell'Avviso comune.
Le banche che aderiscono all'Avviso comune devono fornire una serie di informazioni:
  • "una tantum", i dati aziendali riferiti alle operazioni previste dall'Avviso comune;
  • "periodiche", relative al numero e all'importo del debito residuo o posticipato, dettagliate per:
    - domande pervenute nel periodo,
    - domande analizzate nel periodo-non ammissibili,
    - domande analizzate nel periodo-ammissibili.
E' stata prevista anche una specifica sezione per valorizzare le operazioni con condizioni migliorative rispetto a quanto previsto nell'accordo.
ABI
Banche aderenti all'Avviso Comune