Banda ultralarga – il secondo bando per aree bianche

Pubblicato il secondo bando di gara per la costruzione e gestione di infrastrutture passive nelle aree bianche. L’importo messo a gara è di oltre 1,2 miliardi di euro, IVA compresa.

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Banda ultralarga - accordi MISE-Regioni per investimenti aree bianche

Banda ultralarga - il primo bando per le aree bianche di sei Regioni

Infratel Italia Spa ha pubblicato il secondo bando di gara per la costruzione e gestione di infrastrutture passive nelle aree bianche in Piemonte, Valle D’Aosta, Liguria, Friuli Venezia Giulia, Umbria, Marche, Lazio, Campania, Basilicata, Sicilia e nella Provincia Autonoma di Trento. Il bando fa seguito agli accordi di Programma siglati negli ultimi mesi dal Ministero dello Sviluppo economico con le Regioni e le Province interessate per la realizzazione di un rete pubblica di banda ultralarga nelle aree bianche.

Il bando finanzia la progettazione, la costruzione, la manutenzione e gestione, a tempo determinato, di una infrastruttura passiva e la contestuale erogazione dei servizi passivi e attivi di accesso in modalità wholesale a banda ultralarga di proprietà pubblica, anche mediante l’utilizzo di componenti di infrastrutture già esistenti e finalizzati all’offerta di servizi a banda ultralarga.

L’infrastruttura passiva a banda ultralarga dovrà garantire:

  • nelle aree bianche raggruppate nel cluster C, servizi di connettività idonei a garantire in modo stabile, continuativo e prevedibile, ad ogni cliente in almeno 70% delle unità immobiliari (UI), una velocità di connessione superiore a 100 Mbit/s in downstream e ad almeno 50 Mbit/s in upstream; ad ogni cliente nel rimanente insieme delle UI, una velocità di connessione di almeno 30 Mbit/s in downstream e almeno 15 Mbit/s in upstream;
  • nelle aree bianche raggruppate nel cluster D, servizi di connettività idonei a garantire in modo stabile, continuativo e prevedibile ad ogni cliente, nella totalità delle UI, una velocità di connessione di almeno 30 Mbit/s in downstream e almeno 15 Mbit/s in upstream.

L’infrastruttura, che sarà dta in concessione per un periodo non superiore a 20 anni, dovrà assicurare il rilegamento in fibra ottica delle sedi della PA centrale e locale (ad esempio scuole, sedi e presidi sanitari, sedi delle forze dell’ordine, sedi comunali etc.) e delle zone industriali incluse nelle aree definite nello studio di fattibilità.

Gli interventi previsti dal bando saranno in grado di coprire una popolazione di oltre 5,5 milioni di abitanti e interesseranno il territorio di 3.710 Comuni, raggiungedo circa 3,9 milioni di unità abitative o aziendali. Con il secondo bando risulta impegnato il 91,8% delle risorse complessive messe a disposizione del Piano per le aree bianche.

> Aiuti di Stato – Bruxelles approva Piano banda ultralarga

Lotti

La gara è suddivisa in sei lotti territoriali per un importo totale di oltre 1,2 miliardi di euro IVA compresa:

  • Lotto 1 – Pimonte, Valle d’Aosta e Liguria: l’importo complessivo massimo dell’investimento comprensivo dell’IVA 364.633.887 euro;
  • Lotto 2 – Friuli Venezia Giulia e Provincia Autonoma di Trento: l’importo complessivo massimo dell’investimento comprensivo dell’IVA 169.202.508 euro;
  • Lotto 3 – Marche e Umbria: l’importo complessivo massimo dell’investimento comprensivo dell’IVA 157.322.208 euro;
  • Lotto 4 – Lazio: l’importo complessivo massimo dell’investimento comprensivo dell’IVA 174.026.811 euro;
  • Lotto 5 – Campania e Basilicata: l’importo complessivo massimo dell’investimento comprensivo dell’IVA 202.386.259 euro;
  • Lotto 6 – Sicilia: l’importo complessivo massimo dell’investimento comprensivo dell’IVA 187.417.639 euro.

Procedura di gara

Come per il primo bando, sono previste due fasi di gara:

  • fase 1 (prequalifica dei concorrenti): viene verificato il possesso e la regolarità dei requisiti minimi di partecipazione di carattere generale, professionale, economico-finanziario e tecnico-organizzativo degli operatori economici che hanno presentato richiesta di invito alla gara;
  • fase 2 (valutazione dei concorrenti): i concorrenti ammessi a partecipare alla gara saranno espressamente invitati a presentare l’offerta tecnica ed economica corredata dalla documentazione e dalle dichiarazioni richieste nella lettera di invito, secondo tempi, modalità e condizioni indicati.

Le domande devono essere presentate entro le ore 13.00 del 30 settembre 2016.

> Concessione di costruzione e gestione di infrastrutture passive nelle aree bianche delle regioni: Piemonte, Valle D’Aosta, Liguria, Friuli Venezia Giulia, Umbria, Marche, Lazio, Campania, Basilicata, Sicilia e della Provincia autonoma di Trento

Photo credit: gdsteam via Foter.com / CC BY