Fondo Innovazione Tecnologica - FIT: bando per progetti di imprese start-up

ChipsA 55 milioni di euro ammontano le risorse che imprese "start-up", costituite da meno di 5 anni,  potranno impiegare per progetti di sviluppo sperimentale in settori di alta e medio-alta tecnologia. 35 milioni di Euro provengono dal Fondo Speciale Rotativo per l'Innovazione Tecnologica (FIT). Altri 20 milioni di euro sono disponbili a fronte di spese sostenute in Campania, Calabria, Sicilia e Puglia.
Il decreto ministeriale del 7 luglio 2009 è stato rilasciato oggi sul sito del ministero e dalla data di pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale decorreranno i termini di presentazione delle richieste di agevolazioni.
 
Le risorse aggiuntive pari a 20 milioni di euro provengono dal PON Ricerca e Competitività 2007-2013 e sono destinate a programmi per i quali almeno il 75% delle spese ammissibili sia sostenuto da unità produttive dei soggetti beneficiari ubicate nei territori delle regioni dell’obiettivo Convergenza (Campania, Calabria, Puglia, Sicilia).
 
Il decreto disciplina la concessione delle agevolazioni a favore di programmi di sviluppo sperimentale, comprendenti eventualmente anche attività non preponderanti di ricerca industriale, attuati da imprese start up e finalizzati alla realizzazione di innovazioni di prodotto e/o processo nei settori tecnologici.
 
I programmi, per essere ammissibili, devono comportare una spesa complessiva compresa tra 500mila e 2milioni di euro e devono riguardare la realizzazione di innovazioni di prodotto e/o di processo nei seguenti settori tecnologici:
  1. biotecnologie, ovvero l’applicazione della scienza e della tecnologia agli organismi viventi o a loro parti, prodotti e modelli, al fine di alterare i materiali viventi e non viventi, per produrre conoscenza, beni e servizi. Sono, comunque, escluse dalle agevolazioni le attività non consentite dalla vigente legislazione nazionale (come ad esempio quelle finalizzate alla produzione industriale di organismi geneticamente modificati o quelle che prevedono la manipolazione genetica di embrioni umani);
  2. ICT, limitatamente a: Internet dei contenuti (contenuti multidimensionali, multimediali e multimodali), Internet dei servizi (piattaforme aperte per servizi di "Internet del futuro") e Internet delle cose (componenti e oggetti intelligenti);
  3. materiali innovativi;
  4. sistemi robotici ad elevata interazione con l’uomo e con l’ambiente;
  5. domotica;
  6. sistemi meccatronici per la generazione, la trasmissione ed il controllo del moto;
  7. tecnologie, processi e sistemi di gestione e controllo per la produzione e l’utilizzo ecosostenibile di energia, combustibili e prodotti finiti o semilavorati, basati sullo sfruttamento di fonti rinnovabili e/o sull’utilizzo di materie prime o seconde di origine naturale.
Il ministero assegnerà i fondi in base ad una procedura valutativa che determinerà la formazione di una graduatoria dei progetti finanziabili.