Lavoro – cosa prevede il bonus occupazione Sud

Come funzionano gli gravi contributivi per le assunzioni con contratto a tempo indeterminato effettuate nel Mezzogiorno nel 2017.

Bonus occupazione Sud

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Lavoro – Governo a lavoro su bonus assunzioni e decontribuzione

Dopo averlo annunciato a novembre scorso, l'Agenzia per le politiche attive per il Lavoro (Anpal) pubblica il decreto relativo al bonus Occupazione Sud, l'incentivo rivolto ai datori di lavoro delle Regioni “meno sviluppate” (Basilicata, Calabria, Campania, Puglia e Sicilia) e “in transizione” (Abruzzo, Molise e Sardegna) che assumeranno giovani disoccupati con contratti a tempo indeterminato o apprendistato.

A disposizione, 530 milioni di euro a valere sul PON “Sistemi di Politiche Attive per l'Occupazione”, e nello specifico sulle priorità di investimento 8i “L'accesso all'occupazione per le persone in cerca di lavoro e inattive, compresi i disoccupati di lunga durata e le persone che si trovano ai margini del mercato del lavoro, anche attraverso iniziative locali per l'occupazione e il sostegno alla mobilità professionale” e 8ii “L'integrazione sostenibile nel mercato del lavoro dei giovani (FSE), in particolare quelli che non svolgono attività lavorative, non seguono studi né formazioni, inclusi i giovani a rischio di esclusione sociale e i giovani delle comunità emarginate, anche attraverso l'attuazione della garanzia per i giovani”.

Delle risorse complessive, 500 milioni di euro sono destinati alle Regioni “meno sviluppate” e i restanti 30 milioni a quelle “in transizione”.

Bonus Occupazione Sud: in cosa consiste, a chi si rivolge

L’incentivo è riconosciuto ai datori di lavoro che assumano persone disoccupate, ed è pari alla contribuzione previdenziale a carico del datore di lavoro, con esclusione di premi e contributi dovuti all’INAIL, nel limite massimo di 8.060 euro annui per lavoratore assunto. In caso di lavoro a tempo parziale il massimale è proporzionalmente ridotto.

I destinatari finali devono essere giovani di età compresa tra i 16 anni e 24 anni, o lavoratori con almeno 25 anni, privi di impiego regolarmente retribuito da almeno sei mesi.

L’incentivo è riconosciuto ai datori di lavoro per le assunzioni effettuate dal 1° gennaio al 31 dicembre 2017 con contratto a tempo indeterminato, anche a scopo di somministrazione e contratto di apprendistato professionalizzante o di mestiere.

Il bonus è riconosciuto anche in caso di lavoro a tempo parziale e di trasformazione a tempo indeterminato di un rapporto a termine (in quest'ultimo caso non è richiesto il requisito di disoccupazione). Rientra nell’ambito di applicazione dell’incentivo anche il socio lavoratore di cooperativa, se assunto con contratto di lavoro subordinato. Escluse le assunzioni con contratto di lavoro domestico, accessorio e intermittente.

L’incentivo - non cumulabile con altri sgravi all’assunzione di natura economica o contributiva - può essere fruito esclusivamente tramite conguaglio nelle denunce contributive mensilmente trasmesse dalle aziende all’Istituto Nazionale della Previdenza Sociale (INPS), entro il 28 febbraio 2019.

Le procedure operative di attuazione della misura saranno illustrate in apposita circolare emanata dall’INPS.

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Photo Credit: Flazingo Photos