CDP - via a Prestito riqualificazione periferie urbane

Piano Periferie - Autore: il grilloCDP lancia un nuovo strumento per accelerare gli interventi di riqualificazione delle periferie dei Comuni.

> Piano periferie - Ecco le graduatorie, progetti per due miliardi

> Piano periferie - Il Governo attiva nuovi finanziamenti

Al via il nuovo Prestito riqualificazione periferie urbane, lo strumento finanziario appena lanciato da Cassa depositi e prestiti per accelerare il processo di riconversione delle periferie delle città italiane. La misura si inserisce nel solco del piano da 2,1 miliardi lanciato dal Governo nei mesi scorsi: il denaro dedicato ai 120 progetti di riqualificazione deve immediatamente arrivare alla fase di cantiere. Così, il prodotto finanziario di CDP dovrebbe aiutare gli enti locali.

Il piano periferie

Il prodotto, nello specifico, sarà a disposizione degli enti locali beneficiari delle risorse statali del “Programma straordinario di intervento per la riqualificazione urbana e la sicurezza delle periferie”. Quell’operazione riguarda 120 progetti per un controvalore complessivo di circa 3,8 miliardi di euro. Di questi, 2,1 miliardi di euro sono finanziati da risorse statali e il resto da soggetti pubblici e privati.

I finanziamenti per gli enti locali

Il perimetro dei finanziamenti della parte pubblica si è da poco chiuso: dopo il primo finanziamento da mezzo miliardo di euro, è arrivato il Dpcm investimenti, che ha messo a disposizione 800 milioni di euro e, subito dopo, è arrivata anche una delibera Cipe che ha finanziato i restanti 800 milioni. Accanto a queste risorse, ci saranno soldi degli enti locali e dei privati, per portare il totale a 3,8 miliardi.

> Piano periferie - Il Cipe completa i finanziamenti del programma

I progetti di riqualificazione

Gli interventi finanziati riguarderanno una serie di progetti volti a migliorare la qualità del decoro urbano, al riutilizzo delle aree pubbliche e delle strutture edilizie esistenti, al potenziamento delle strutture per l'inclusione sociale, all’adeguamento delle infrastrutture destinate ai servizi sociali e culturali, educativi e didattici.

Risorse in tempi stretti per i Comuni

A questo punto, però, i Comuni hanno bisogno in tempi stretti dei fondi necessari per avviare immediatamente e completare in tempi certi gli investimenti approvati, anticipando le risorse statali in attesa del loro effettivo incasso. In questo solco si inserisce lo strumento di Cassa depositi e prestiti.

I beneficiari dei finanziamenti

Ne potranno beneficiare tutti quei Comuni capoluogo di provincia e Città metropolitane che sono risultati assegnatari del finanziamento statale. Potranno ottenere una linea di finanziamenti che li metterà immediatamente nelle condizioni di fare i bandi di gara per avviare i progetti. In attesa che arrivino materialmente i fondi statali.

I requisiti di accesso al prestito CDP

Non tutti potranno accedere subito al prestito. Sarà, infatti, necessario portare a CDP la convenzione firmata, oltre ad avere un progetto almeno definitivo. In altre parole, prima di programmare l’intervento bisognerà portare a Cassa depositi e prestiti garanzie sullo stato di avanzamento.

Il piano "Sport e periferie"

Intanto, il Governo ieri ha anche firmato le convenzioni con il Coni, grazie alle quali si potranno erogare le risorse stanziate dal Governo nel piano "Sport e periferie". Il fondo, da un totale di 100 milioni di euro, consentirà in questa prima fase l’avvio dei primi 32 progetti su un totale di 183 selezionati. 

CONI-Governo - finanziamenti ai Comuni per Piano Sport e Periferie