Mobilita’, ICT, salute - call per le imprese italiane

IPCEINell’ambito dello Strategic Forum for Important Projects of Common European Interest (IPCEI), il MISE lancia una call rivolta alle imprese italiane, per identificare quelle che potrebbero partecipare a sei grandi progetti.

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A fine gennaio lo Strategic Forum for Important projects of Common European Interest (IPCEI) ha selezionato l'elenco definitivo delle sei principali catene di valore (CSV) ritenute strategiche per l’Europa e, sulla base dell'impegno degli Stati membri e dell'industria europea, intende ora definire dei piani di azione specifici per ognuna delle priorità individuate.

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Su tali catene di valore l'Europa intende investire per il futuro in termini di piani di azione e risorse europee e nazionali, in risposta alle sfide dell’industria europea sui megatrend della digitalizzazione. In tale contesto, il sistema Italia può giocare un ruolo da protagonista.

I sei ambiti d'intervento selezionati riguardano:

  • Veicoli connessi verdi e autonomi
  • Salute intelligente
  • Industria a bassa emissione di carbonio
  • Tecnologie e sistemi ad idrogeno
  • Internet delle cose industriale
  • Sicurezza informatica

Tenendo conto della natura ad alto rischio e ad alta intensità di capitale degli investimenti, del livello di maturità delle tecnologie chiave, del livello delle caratteristiche e alla distribuzione geografica della base industriale e della competitività globale dell'UE, nei prossimi mesi il Forum preparerà delle raccomandazioni per ciascuna catena strategica di valore (CSV) selezionata - coinvolgendo tutte le parti interessate - sotto forma di piani d'azione specifici, individuando gli strumenti più indicati per sostenere i progetti delle imprese.

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Call per le imprese italiane

La call lanciata dal Ministero dello Sviluppo economico intende individuare le imprese italiane che potrebbero essere interessate a partecipare ad un eventuale progetto che potrebbe in futuro essere finanziato con un IPCEI.

Per partecipare all’IPCEI le imprese devono rispettare una serie di condizioni:

  • L'azienda deve far parte della CSV (dalla produzione delle materie prime necessarie per la fabbricazione del prodotto al riciclaggio dello stesso) per una produzione industriale innovativa e rispettosa dell'ambiente in Europa. Deve avere un progetto d'investimento in Italia come parte del progetto; in particolare, il progetto tecnico dell'impresa riguarderà congiuntamente la R&S e la prima fase di sviluppo industriale (il primo sviluppo industriale si riferisce alla transizione da impianti pilota a impianti su larga scala o alle prime attrezzature e impianti del loro genere che coprono le fasi successive alla linea pilota, compresa la fase sperimentale, ma le fasi di produzione di massa e le attività commerciali non sono ammissibili) di nuove tecnologie sviluppate nell'ambito dell'IPCEI;
  • Il progetto tecnico proposto dall'azienda deve presentare forti innovazioni rispetto allo stato dell'arte mondiale nel settore;
  • L'azienda deve fare parte di una partnership dinamica;
  • L'impresa deve impegnarsi a diffondere le nuove conoscenze acquisite nell'ambito dell'opera finanziata al di là dei suoi clienti e fornitori; l'IPCEI deve consentire un'ampia diffusione delle conoscenze acquisite, protette o meno da un titolo o da un diritto di proprietà intellettuale. La diffusione avverrà al di fuori dei partner del progetto in tutta l'Unione europea. I meccanismi di diffusione delle conoscenze devono essere dettagliati. I risultati protetti da titoli o diritti di proprietà intellettuale saranno diffusi a condizioni di mercato eque, ragionevoli e non discriminatorie;
  • Le società di nuova costituzione sono potenzialmente ammissibili, nel qual caso la domanda deve essere presentata dai futuri azionisti;
  • L'impresa non deve essere oggetto di un'ingiunzione di recupero di aiuti di Stato giudicati illegittimi e incompatibili nell'ambito di una decisione della Commissione europea;
  • L'impresa non deve essere in difficoltà;
  • Il progetto tecnico dell'impresa deve essere cofinanziato dall'impresa beneficiaria e può anche essere cofinanziato con fondi europei.

Non è previsto, per ora, un sostegno finanziario: il progetto proposto dall'impresa può essere finanziato dalle autorità italiane solo se entrerà a far parte di un IPCEI che sarebbe lanciato in futuro nell'ambito di questa iniziativa.

Ma, aggiunge il MISE, l'aiuto potrebbe raggiungere il 100% dei costi ammissibili. Le domande possono essere presentate entro il 30 aprile 2019.