Credito: un pacchetto di strumenti finanziari per le imprese agricole

Farm - foto di JfvollMinistero delle Politiche agricole, Ismea e Borsa merci telematica (Bmti) insieme per facilitare l'accesso al credito degli imprenditori agricoli. Ieri, nel corso del workshop «Credito e agricoltura: nuove opportunità per le imprese», organizzato presso l'Unioncamere a Roma, sono stati presentati una serie di interventi inediti o rivisti in base alle nuove esigenze del settore.

Tra le novità c'è il Fondo credito, previsto nel decreto liberalizzazioni e ora all'esame delle Camere, tramite cui, ha spiegato il ministro delle politiche agricole, Mario Catania, "faremo incontrare, attraverso gli sportelli bancari, la richiesta di credito da parte degli imprenditori e i finanziamenti pubblici, anche quelli legati a programmi europei, consentendo in questo modo alle banche stesse un'operazione virtuosa che ha dei riflessi in termini di abbattimento degli interessi", così da semplificare le procedure di accesso al credito e offrire, al contempo, garanzie agli istituti bancari.

Fino ad oggi, infatti, un agricoltore, per realizzare un progetto con il cofinanziamento dei fondi europei per lo sviluppo rurale doveva, da un lato, avviare le pratiche con la Pubblica amministrazione e, dall'altro, iniziare la trattativa con la banca per ottenere un finanziamento che copra la quota a carico dell'azienda.

Con il nuovo sistema, invece, le risorse pubbliche per gli investimenti saranno convogliate nel Fondo credito, in modo che l'intera operazione (linea di credito e accesso alla disponibilità della parte pubblica) potrà essere effettuata presso la banca; banca che, grazie alla liquidità garantita, potrà anche applicare tassi di interesse inferiori.

Altri strumenti attivi, che mette a disposizione l'Ismea per supportare gli investimenti delle Pmi che operano nel settore agricolo, e ridurne il rischio di indebitamento, sono:

  • il Fondo di garanzia a prima richiesta, che permette l'accesso al credito di quelle aziende che non hanno garanzie proprie sufficienti per le banche, abbattendone i costi di finanziamento,
  • il Fondo di investimento nel capitale di rischio, con partecipazioni dirette e indirette nel capitale delle aziende,
  • la GCard,«un merito creditizio» rilasciato dall'Istituto e finalizzato alla garanzia a prima richiesta,
  • il Rating, modello specifico per le imprese agricole realizzato in collaborazione con Moody's Kmv.

L'obiettivo è diffondere sempre più questi strumenti tra le imprese agricole e le banche, anche grazie all'eventuale attività promozionale delle Camere di Commercio.

Per quanto riguarda, invece, gli interventi della Bmti per facilitare l'accesso al credito delle imprese agricole, dopo una fase di sperimentazione, da oggi è possibile affettuare l'anticipo delle fatture derivanti dai contratti telematici, sui quali si può attivare anche la garanzia del credito per proteggersi così dal rischio di insolvenza. Lo strumento è "una risposta in termini di liquidità e alla difficoltà di accesso al credito" del settore agricolo, ha affermato il ministro Catania.

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