Semplifica Italia: concluso l'iter di conversione del Dl 5-2012

SemplificazioniIl Decreto legge n. 5 del 9 febbraio 2012, recante le "Disposizioni urgenti in materia di semplificazione e di sviluppo" è ufficialmente legge dello Stato. Con 394 voti favorevoli, 49 contrari e 21 astenuti, infatti, oggi, la Camera ha approvato in via definitiva il disegno di legge - già approvato a Montecitorio e modificato, poi, dal Senato - di conversione del Decreto "Semplifica Italia". A breve la pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale.

Sono 63 gli articoli che introducono semplificazioni per i cittadini, per le imprese, nella gestione della burocrazia, e per il mondo dell'economia in generale nei rapporti con la Pubblica Amministrazione.

Le nuove semplificazioni per i cittadini riguardano:

  • i cambi di residenza: avverranno in tempo reale in modo da evitare i gravi disagi e gli inconvenienti determinati dalla lunghezza degli attuali tempi di attesa. Le procedure anagrafiche e di stato civile, dunque, saranno più veloci: saranno oltre 7 milioni le comunicazioni effettuate esclusivamente in via
  • telematica, consentendo un risparmio per le amministrazioni quantificabile in almeno 10 milioni di euro all’anno.
  • i documenti di riconoscimento: scadranno il giorno del compleanno, per evitare gli inconvenienti che derivano spesso dal non accorgersi della scadenza.
  • il bollino blu: sarà rilasciato contestualmente alla revisione dell’auto che avviene la prima volta dopo quattro anni e poi con cadenza biennale; oggi, invece, deve essere rinnovato annualmente;
  • il rinnovo delle patenti di guida degli ultraottantenni: per accorciare i tempi, la visita verrà effettuata dal medico monocratico e non più dalla Commissione medica.
  • i pagamenti di multe, rette della mensa scolastica, ticket sanitari: le amministrazioni avranno l'obbligo di pubblicare sul proprio sito i codici Iban per consentirli on-line (la norma scatta entro tre mesi dall'entrata in vigore del decreto).
  • i pagamenti che prevedono le imposte di bollo (marche): avverranno per via telematica anche con carte di credito, debito e prepagate, eliminando, dunque, il supporto cartaceo necessario fin ora.
  • il contrassegno per gli invalidi: sarà valido su tutto il territorio nazionale (un decreto del ministro dei Trasporti, previo parere della conferenza unificata, a disciplinerà le modalità per questo riconoscimento).
  • l'utilizzo della cartella clinica elettronica e di sistemi di prenotazione elettronica per l'accesso alle strutture da parte dei cittadini.
  • la social card: non sarà più riservata ai soli cittadini italiani ma estesa anche a quelli comunitari.
  • i certificati per le procedure connesse alle leggi sull’immigrazione (permessi di soggiorno, ricongiungimenti familiari, ecc.): saranno acquisiti d'ufficio direttamente dalle amministrazioni, e non più richiesti ai cittadini extracomunitari (la disposizione entrerà in vigore dal primo gennaio 2013).
  • un programma triennale (2012‐15) per la riduzione degli oneri amministrativi che gravano sulle Pubbliche amministrazioni nelle materie di competenza statale, da adottare entro 90 giorni, con cui scatterà anche un piano triennale "per la misurazione e la riduzione dei tempi e dei procedimenti amministrativi e degli oneri regolatori, gravanti su imprese e cittadini, ivi inclusi gli oneri amministrativi".
  • le comunicazioni con la PA: a partire dal primo gennaio 2014 nella pubblica amministrazione saranno utilizzati "esclusivamente" i "canali e i servizi telematici" compresa la "posta elettronica certificata".

Le semplificazioni per le imprese riguardano:

  • la partecipazione delle imprese alle gare d'appalto: saranno previsti meno oneri e, con la Banca dati unica, le amministrazioni potranno consultare un fascicolo elettronico contenente la documentazione d’impresa ed effettuare i controlli sul possesso dei requisiti. Dunque, non sarà più necessario richiedere tutti i documenti alle PMI, consentendo loro un risparmio stimato di circa 140 milioni all’anno.
  • le norme sulla privacy: verrà soppresso l’obbligo per le PMI di predisporre e aggiornare il documento programmatico sulla sicurezza (DPS), consentendo loro un risparmio stimato di circa 313 milioni di euro all’anno.
  • le modifiche al testo Unico delle leggi di pubblica sicurezza: non sarà più necessario la licenza di polizia per sensali e “intromettitori”; le autorizzazioni di polizia non avranno più durata annuale ma triennale (nei casi in cui non è prevista dalle norme vigenti una durata maggiore); non sarà più necessario avvisare l’autorità di polizia per organizzare manifestazioni sportive con carattere educativo.
  • la razionalizzazione del sistema dei controlli sulle imprese: il Governo emanerà appositi regolamenti di delegificazione che prevedano il coordinamento e la programmazione dei controlli stessi da parte delle amministrazioni per evitare duplicazioni e sovrapposizioni che possano recare intralcio al normale esercizio delle attività imprenditoriali.
  • i certificati antimafia per gare: saranno obbligatoriamente acquisiti d'ufficio dalle amministrazioni, senza complicazioni per le imprese.
  • l'Agenda Digitale: saranno potenziati alcuni compiti della cabina di regia - istituita il primo marzo 2012 con decreto del MSE, di concerto con il Ministero per la PA, il Ministero per la coesione territoriale, il MIUR e il MEF, ai sensi del Dl n. 5/2012, art. 47 -, tra cui la realizzazione delle infrastrutture tecnologiche per servizi digitali in settori chiave quali la mobilità, il risparmio energetico, il sistema educativo, la sicurezza, la sanità, i servizi sociali e la cultura; il rafforzamento delle applicazioni di amministrazione digitale (e‐government) per il miglioramento dei servizi ai cittadini e alle imprese; la promozione della diffusione di architetture di cloud computing per le attività e i servizi delle Pubbliche Amministrazioni e l'infrastrutturazione per favorire l'accesso alla rete internet in grandi spazi pubblici collettivi quali scuole, università, spazi urbani e locali pubblici in genere.
    Dall'11 aprile all'15 maggio 2012 la cabina di regia apre una consultazione pubblica accessibile da tutti gli stakeholders che vogliano inviare contributi per per la definizione delle politiche di sviluppo del Paese basate sull'economia digitale.
    La consultazione è divisa per aree tematiche "infrastrutture e sicurezza", "eCommerce", "Alfabetizzazione digitale e Competenze digitali", "eGovernment", "ricerca & innovazione" e "smart cities & communities". È possibile rispondere a tutte o solo ad alcune aree di interesse.

Links

Decreto legge 5/2012: le semplificazioni in gazzetta ufficiale

Camera dei Deputati, attività Parlamentare Dl 5/2012

Camera dei Deputati, Atto: 4940-B