UE: Fondo Marguerite per l'energia, il cambiamento climatico e le infrastrutture

Euro - foto di Julien JorgeVia al Fondo infrastrutturale paneuropeo Marguerite dalle principali istituzioni finanziarie dell'UE. Lo strumento, già dotato di 600 milioni di euro, è tra i primi fondi “post-crisi” che fungerà da catalizzatore per gli investimenti infrastrutturali volti a implementare le politiche europee nei settori del cambiamento climatico, sicurezza energetica e network trans-europei. Gli investitori pubblici e privati sono invitati a sottoscrivere quote di partecipazione fino al 3 marzo 2010.

Il Fondo ha un orizzonte di investimento di lungo periodo (20 anni), le cui risorse, secondo la programmazione prevista, saranno esaurite entro 4 anni. Il volume totale dello strumento ammonterà a 1,5 miliardi di euro entro il 2011, come definito nell'accordo ufficiale siglato il 3 dicembre 2009 dai presidenti dei seguenti istituti bancari ("core sponsors"):

  • Banca Europea per gli Investimenti;
  • Caisse des Dépôts (Francia);
  • Cassa Depositi e Prestiti (Italia);
  • KfW (Germania);
  • Instituto de Crédito Oficial (Spagna);
  • PKO Bank Polski (Polonia).

Il nuovo strumento ha ricevuto il supporto della Commissione europea sin dal 2008, anno in cui l'iniziativa fu presentata dall'ECOFIN, e dal Consiglio europeo come parte integrante del Piano europeo per la ripresa economica (EERP). La Commissione contribuirà al Fondo con 80 milioni di euro, destinati a supportare lo sviluppo delle reti di trasporto trans-europee.

Un team di controllo indipendente, operativo dai primi mesi del 2010, verificherà l'origine dei potenziali investimenti e sarà responsabile della loro valutazione.

Un comitato direttivo, invece, provvederà alla gestione del Fondo, sotto il controllo di un comitato di supervisione, a cui aderiranno i sei "core sponsors" e la  Commissione europea.