Iper ammortamento – agevolazione slitta all’acquisizione della perizia

Iper ammortamentoPer fruire dell'iper ammortamento l'impresa è tenuta a presentare una perizia giurata. E, fa sapere il Fisco, presentarla tardivamente non impedisce di accedere all'agevolazione, ma produce un semplice slittamento.

Super e iper ammortamento – novita' e nodi da chiarire

Con la risoluzione 27/E del 9 aprile 2018, l’Agenzia delle entrate fornisce nuovi chiarimenti in merito all’iper ammortamento, in particolare per quanto riguarda i termini per l’acquisizione della perizia giurata da parte dell’impresa.

Iper ammortamento: cos'è e come funziona

Introdotto con la Legge di Bilancio 2017, l'iper ammortamento ha trovato conferma nella Manovra 2018: si tratta del riconoscimento, ai soli titolari di reddito d'impresa, di una maggiorazione del costo di acquisizione del 150% per gli investimenti in beni materiali strumentali nuovi funzionali alla trasformazione tecnologica e/o digitale delle imprese secondo il modello Industria 4.0.

L'agevolazione consente così di ammortizzare un valore pari al 250% del costo d'acquisto o di dedurre canoni di leasing per una valore corrispondente.

Per quanto riguarda i beni agevolabili, possono essere suddivisi in tre categorie:

  • beni strumentali il cui funzionamento è controllato da sistemi computerizzati e/o gestito tramite opportuni sensori e azionamento,
  • sistemi per l'assicurazione della qualità e della sostenibilità,
  • dispositivi per l'interazione uomo-macchina e per il miglioramento dell'ergonomia e della sicurezza del lavoro in logica 4.0.

Inoltre, una delle caratteristiche fondamentali di tali beni è che siano interconnessi al sistema aziendale di gestione della produzione o della rete di fornitura.

Legge Bilancio – conferme e ritocchi per super e iper ammortamento

Nella Legge di Bilancio 2018 l’elenco dei beni cui si applica l'iper ammortamento è stato integrato con nuove voci:

  • sistemi di gestione della supply chain finalizzata al drop shipping nell’e-commerce;
  • software e servizi digitali per la fruizione immersiva, interattiva e partecipativa, ricostruzioni 3D, realtà aumentata;
  • software, piattaforme e applicazioni per la gestione e il coordinamento della logistica con elevate caratteristiche di integrazione delle attività di servizio (comunicazione intra-fabbrica, fabbrica-campo con integrazione telematica dei dispositivi on-field dei dispositivi mobili, rilevazione telematica di prestazioni e guasti dei dispositivi on-field).

Non solo. Una novità che è stata introdotta per aumentare l’appeal dell'agevolazione riguarda la possibilità di ricambio del macchinario oggetto dell’incentivo. Non si può escludere, infatti, che in determinati casi l’impresa abbia la necessità di sostituire i beni agevolati con beni più performanti e pur sempre nella prospettiva di accrescere il livello di competitività tecnologica perseguito e raggiunto in logica Industria 4.0, si legge nel testo della Legge di Bilancio.

L’iper ammortamento è disponibile per investimenti in beni nuovi effettuati entro il 31 dicembre 2018, oppure entro il 31 dicembre 2019 se si paga comunque un acconto pari ad almeno il 20% entro il 2018.

Agenzia delle Entrate: il beneficio slitta all’acquisizione della perizia

Per la fruizione dell'agevolazione, l’impresa è tenuta a produrre una dichiarazione resa dal legale rappresentante. Per i beni aventi ciascuno un costo di acquisizione superiore a 500mila euro, l'impresa deve presentare una perizia tecnica giurata rilasciata da un ingegnere o da un perito industriale o un attestato di conformità rilasciato da un ente di certificazione accreditato.

Tali documenti devono essere acquisiti dall’impresa entro il periodo d’imposta in cui il bene entra in funzione, ovvero, se successivo, entro il periodo d’imposta in cui il bene è interconnesso al sistema aziendale di gestione della produzione o alla rete di fornitura. In quest’ultimo caso, l’agevolazione sarà fruita solo a decorrere dal periodo d’imposta in cui si realizza il requisito dell’interconnessione.

Presentare la perizia in ritardo, fa sapere il Fisco con la risoluzione 27/E del 9 aprile 2018, non determina uno stop alla fruizione dell'iper ammortamento. Semplicemente, ne dilata i tempi.

La disciplina, infatti, non prevede alcun termine entro il quale debbano essere acquisiti i documenti attestanti la sussistenza dei requisiti.

Quindi - considerando che essi rivestono un ruolo fondamentale, in quanto chiamati ad attestare, tra l’altro, il rispetto del requisito dell’interconnessione, indispensabile per la spettanza e per la fruizione del beneficio - nel caso in cui la loro acquisizione avvenga in un periodo d’imposta successivo a quello di interconnessione, la fruizione dell’agevolazione inizierà solo a partire da quel periodo d’imposta.

L'Agenzia delle Entrate fa anche un esempio. Nel caso di un bene acquistato, entrato in funzione e interconnesso nel 2017, per il quale la perizia giurata viene acquisita nel 2018, l’impresa potrà fruire dell’iper ammortamento a partire dal periodo di imposta 2018, mentre per il 2017 beneficerà del super ammortamento.

La quota di iper ammortamento annualmente fruibile dal 2018 sarà calcolata applicando il coefficiente di ammortamento fiscale alla differenza tra la maggiorazione complessiva relativa all’iper ammortamento e la quota di maggiorazione fruita a titolo di super ammortamento nel periodo d’imposta precedente.

> Agenzia delle Entrate: risoluzione 27/E del 9 aprile 2018