Mercato energia elettrica - raggiunto l’accordo UE

Capacity MarketDopo una maratona negoziale di oltre 12 ore, le istituzioni europee trovano la quadra sull’ultimo tassello del pacchetto Energia pulita per tutti gli europei, l’attesa riforma del Capacity Market.

Energia - il cortocircuito UE sul Capacity Market

Dopo il via libera ai dossier su performance energetica degli edifici, rinnovabili, efficienza energetica, governance dell’Energy Union, preparazione ai rischi nel settore dell’energia elettrica e riforma di ACER, un nuovo tassello si aggiunge al pacchetto europeo Energia pulita.

Si tratta dell’ultimo pezzo del puzzle, e riguarda la riforma del mercato elettrico UE.

Dopo una maratona negoziale durata oltre 12 ore, i legislatori europei hanno trovato un’intesa sulla direttiva e il regolamento riguardante i meccanismi di Capacity Market.

Cosa prevede l’accordo

“Abbiamo un accordo: le sovvenzioni per l’alimentazione del carbone scadranno nel 2025, molto prima di quanto precedentemente previsto. Un passo importante per una migliore protezione del clima”, ha affermato Elisabeth Köstinger, ministro per la sostenibilità e il turismo dell’Austria, che detiene la presidenza di turno del Consiglio.

La riforma del mercato elettrico UE introduce un nuovo standard emissivo per le centrali fossili che parteciperanno al Capacity Market, il cosiddetto EPS, Emission performance standard: un limite di 550 g di CO2 per kWh su tutti i nuovi impianti, che, dal 1° luglio 2025, sarà applicato anche a quelli vecchi.

Come richiesto dal Parlamento, si prevede un’ulteriore valutazione dell’UE (insieme a quelle nazionali) sui rischi di una possibile carenza di energia elettrica negli Stati membri per evitare l’uso non necessario dei meccanismi di capacità.

La riforma concede inoltre agli Stati membri la possibilità di regolare temporaneamente i prezzi elettrici per assistere e proteggere famiglie povere o vulnerabili in termini energetici, con l’obbligo tuttavia di presentare relazioni che documentino i progressi fatti verso l’abbandono del mercato elettrico regolamentato.

Il regolamento e la direttiva facilitano il cambio di fornitore, la vendita di energia elettrica dai consumatori agli operatori, e garantisce che questi abbiano accesso a strumenti di confronto dei prezzi online e contatori 'intelligenti' per controllare meglio i consumi.

I fornitori di energia elettrica dovranno garantire ai consumatori la possibilità di cambiare fornitore senza commissioni entro un periodo massimo di tre settimane, che diventerà di 24 ore entro il 2026.

L’accordo sarà ora sottoposto all’approvazione del Parlamento europeo e del Consiglio per il via libera ufficiale. Gli Stati membri dovranno attuare la direttiva entro il 31 dicembre 2020.