Protezionismo: convocato dalla presidenza ceca un summit straordinario dell'UE

La crisi economica incombente e il rischio di una tendenza al protezionismo economico che sta prendendo sempre più piede nell’Unione europea sono le questioni al centro del summit informale dell’Ue indetto dalla presidenza ceca per la fine di febbraio. A far nascere il bisogno di un incontro straordinario sono stati, chiarisce il primo ministro ceco Mirek Topolánek, le dichiarazioni e i passi di natura protezionista compiuti da alcuni leader dell’Ue, in particolare dal presidente francese Nicolas Sarkozy.

Nicolas SarkozyLa Francia sta infatti progettando una serie di misure a supporto della propria industria automobilistica in crisi, molte delle quali sono ritenute discriminatorie contro gli altri paesi europei. In particolare, Sarkozy sta spingendo per il ritorno in Francia delle attività di produzione dislocate nell’Est Europa e nei paesi terzi.

L’incontro informale si terrà presumibilmente a Praga a fine febbraio, prima del Consiglio europeo di Bruxelles di metà marzo. La mossa è vista anche come risposta alla convocazione da parte del presidente francese di un Eurogruppo straordinario che Praga ha respinto, etichettandolo come non necessario. Precedentemente Sarkozy aveva già criticato la passività del presidente ceco, ma sostenere la necessità di un incontro dell’Eurogruppo a livello dei capi di stato e di governo avrebbe voluto dire sottrarre la presidenza dell’Ue a Praga.

La Commissione ha confermato che Topolánek punta a organizzare un summit informale, salutando l’iniziativa come un positivo “scambio di punti di vista” prima del summit di primavera. Il primo ministro ceco incontrerà il presidente della commissione José Manuel Barroso mercoledì 11 a Bruxelles.

La crisi economica, l’ondata di protezionismo e la riforma del capitalismo globale domineranno le agende delle istituzioni europee almeno per i prossimi due mesi. Oggi, un incontro dell’Eurogruppo si è focalizzato su queste questioni. Eccezionalmente, Barroso ha partecipato all’Eurogruppo con i ministri delle finanze. La Commissione ha illustrato ai ministri le linee guida su come individuare le “bad bank”, un’idea che stava già circolando e che è stata applicata in molte capitali europee per sbarazzarsi degli assetti finanziari malati che sono all’origine della crisi corrente.

"E’ importante capire che tipo di struttura assume una “bad bank”. La chiave della questione sono gli asset inquinati. “Dobbiamo definire cos’è che danneggia gli asset” ha affermato il portavoce del commissario per gli affari economici dell’Ue Joaquin Almunia.

La revisione dei mercati finanziari e la crisi economica saranno il cuore dell’incontro straordinario dei membri del G20 dell’Unione europea (Germania, Francia, Italia, e Regno Unito) convocato dal cancelliere Tedesco Angela Merkel per il 22 febbraio. 

Il 25 febbraio, un gruppo ad alto livello, presieduto da  Jacques de Larosière, presenterà le sue raccomandazioni sulla supervisione finanziaria e la regolamentazione. La Commissione userà le proposte per il documento che presenterà al Consiglio europeo di metà marzo.

Infine, il 2 aprile, il G20 si riunirà a Londra per discutere la “rifondazione del capitalismo”. L’incontro segnerà anche la prima visita del presidente americano Barack Obama in Europa.
(Alessandra Flora)