Connecting Europe Facility – investimenti in infrastrutture energetiche

Gli Stati Ue approvano la proposta della Commissione di investire 263 milioni di euro in progetti chiave per le infrastrutture energetiche.

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Nove i progetti selezionati a valere sulla prima call del programma di lavoro 2016 CEF Energia, volta a finanziare progetti di interesse comune riguardanti le infrastrutture energetiche in grado di apportare benefici sociali significativi ed assicurare la collaborazione tra gli Stati membri. Di questi, 5 riguardano le infrastrutture per il gas e 4 il settore elettrico.

Connecting Europe Facility - primo bando Energia 2016

La quota maggiore del finanziamento – in tutto, 263 milioni di euro – va alla costruzione di infrastrutture per il gas nella regione del Mar Baltico e per il sostegno al settore elettrico nell'Ue.

Il primo – il progetto Balticconnector per cui Bruxelles stanzia 187,5 milioni di euro - rappresenta il primo gasdotto tra Estonia e Finlandia: una volta completata, l'interconnessione metterà fine alla dipendenza della Finlandia da un solo fornitore di gas, rafforzando la sicurezza degli approvvigionamenti nella regione del Mar Baltico orientale.

Inoltre, verranno finanziati con 18,6 milioni di euro i lavori di interconnessione tra Estonia e Lettonia, che consentiranno di migliorare l'accesso agli stoccaggi in Lettonia, di mettere a punto una rete di trasporto del gas naturale più diversificata nella regione del Mar Baltico e di attivare ulteriormente il progetto Balticconnector.

Nel settore elettrico, fra i progetti selezionati figura la costruzione di 100 km di linea elettrica tra Dobrudja and Burgas, in Bulgaria, progetto (cui vanno 29,9 milioni di euro nell'ambito della call) che rafforzerà la resilienza della rete nel Paese.

Oltre ai tre progetti citati, fra i beneficiari delle risorse stanziate con la prima call del programma di lavoro 2016 CEF Energia figurano 6 studi, che riguardano:

  • Accumulo di energia come aria compressa nel Regno Unito – Larne;
  • Interconnessione tra Revsing (Danimarca) e Bicker Fen (Regno Unito);
  • Vari aspetti dell'integrazione delle reti elettriche tra gli Stati Baltici alla rete europea;
  • Espansione Chiren UGS (Bulgaria);
  • Gasdotto Trans-Anatolico (TANAP);
  • Stazioni di misurazione per la connessione del sistema greco di trasmissione del gas naturale con il gasdotto Trans Atlantic Pipeline (TAP).

“Le infrastrutture energetiche ben collegate sono essenziali per realizzare l'Unione dell'energia (il pacchetto di proposte per costruire un sistema energetico integrato a livello continentale, basato sulla concorrenza, sul miglior uso possibile delle risorse e su una regolamentazione efficace, ndr). Il supporto europeo aiuterà a colmare i gap nel settore, rafforzando la sicurezza degli approvvigionamenti energetici, garantendo un uso più efficiente delle risorse e l'integrazione delle fonti rinnovabili nella rete”, ha commentato il commissario Ue per l'Azione per il clima e l'energia Miguel Arias Canete.