FESR Emilia-Romagna – credito agevolato per startup e energia

FESR Emilia-Romagna - Photo credit: Foter.comAggiornato il 26 febbraio 2018 Tornano i finanziamenti agevolati per startup e innovazione energetica in Emilia-Romagna. Domande dal 1 marzo al 7 maggio 2018.

Finanziamenti startup e innovazione

La Regione Emilia-Romagna rilancia il Fondo multiscopo di finanza agevolata proposto per la prima volta a luglio 2017 per sostenere le startup e l’efficienza energetica. I termini di accesso sono stati riaperti fino a maggio 2018.

I finanziamenti a tasso agevolato sono concessi per il 70% a valere sulle risorse del POR FESR 2014-2020 e per il restante 30% dagli Istituti di credito convenzionati. Nel caso del fondo dedicato alla green economy, ad essi si aggiungono contributi a fondo perduto

A disposizione, nel complesso, 47 milioni di euro (di cui 11 milioni per le startup e i restanti 36 milioni per interventi di miglioramento dell’efficienza energetica e di autoproduzione di energia da fonti rinnovabili). Risorse già impegnate per circa la metà della dotazione disponibile. La riapertura dei termini di presentazione delle domande ha l’obiettivo di completare l’assegnazione delle risorse.

Fondo startup

Per quanto riguarda il sostegno alle startup innovative e alle piccole imprese, attraverso il Fondo la Regione mette a disposizione finanziamenti in 3 anni.

I progetti agevolabili sono quelli rivolti a:

  • innovazione produttiva e di servizio;
  • sviluppo organizzativo;
  • messa a punto di prodotti e servizi che presentino potenzialità concrete di sviluppo;
  • consolidamento e creazione di nuova occupazione sulla base di piani industriali;
  • introduzione ed uso efficace di strumenti ICT, nelle forme di servizi e soluzioni avanzate, con acquisti di soluzioni customizzate di software e tecnologie innovative per la manifattura digitale.

I finanziamenti, nella forma tecnica di mutuo chirografario, possono avere durata compresa tra 36 e 96 mesi (incluso un preammortamento massimo di 12 mesi), ed importo ricompreso tra un minimo di 20mila euro ad un massimo di 300mila euro.

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Fondo Energia

Il Fondo Energia, invece, intende migliorare l’efficienza energetica e incrementare l’autoproduzione di energia da fonti rinnovabili.

Sono considerate ammissibili le spese per:

  • interventi su immobili strumentali: ampliamento e/o ristrutturazione, opere edili funzionali al progetto;
  • l’acquisto ed installazione, adeguamento di macchinari, impianti, attrezzature, hardware;
  • l’acquisizione di software e licenze;
  • consulenze tecnico/specialistiche funzionali al progetto di investimento;
  • la redazione di diagnosi energetica e/o progettazione utili ai fini della preparazione dell’intervento in domanda.

In questo caso, in aggiunta al finanziamento agevolato - anche in questo caso nella forma tecnica di mutuo chirografario, di durata compresa tra 36 e 96 mesi (incluso un preammortamento massimo di 12 mesi), ed importo ricompreso tra un minimo di 20mila euro ad un massimo di 300mila euro - il Fondo concede anche contributi a fondo perduto a copertura delle spese tecniche sostenute per diagnosi energetica, studio di fattibilità e preparazione del progetto di investimento. 

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Quando presentare la domanda

Per entrambe le linee di intervento, le domande possono essere presentate dal 1 marzo al 7 maggio 2018, salvo esaurimento delle risorse. 

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