Foreste – al via programma per migliorare resilienza ecosistemi

Foreste - Photo credit: Gabriele AltimariGli Enti pubblici hanno tempo fino al 16 luglio 2018 per presentare progetti per il miglioramento della resilienza degli ecosistemi e la conservazione della biodiversità dei sistemi forestali.

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Al via il Programma nazionale di incremento della resilienza dei sistemi forestali naturali. Approvato con decreto dell'11 ottobre 2017 e approdato in Gazzetta ufficiale il 15 gennaio 2018, il programma finanzia progetti per il miglioramento della resilienza degli ecosistemi e la conservazione della biodiversità dei sistemi forestali.

Cosa prevede il programma

Il nome completo è Programma nazionale di incremento della resilienza dei sistemi forestali naturali e semi-naturali mediante il recupero e ripristino strutturale e funzionale degli ecosistemi e della funzionalità dei loro servizi tramite azioni coerenti con la tutela e la conservazione della biodiversità (flora, fauna, vegetazione e paesaggio naturale e rurale) nelle aree protette percorse dal fuoco.

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Può contare su uno stanziamento complessivo di 5 milioni di euro e si rivolge agli Enti Pubblici gestori delle aree protette i cui territori sono stati interessati da fenomeni di incendi boschivi, ovvero le aree protette a rischio di incendio che necessitano di interventi di conservazione della biodiversità forestale al fine di realizzare interventi di protezione del suolo, di riduzione dei rischi idrogeologici, di assorbimento di CO2 nonché del mantenimento della biodiversità e della funzionalità degli ecosistemi.

Interventi ammissibili e tempi

Sono ammessi al finanziamento gli interventi che rientrano in due categorie:

Interventi finalizzati al miglioramento della resilienza degli ecosistemi e dei loro servizi:

  • Interventi di recupero e rinaturalizzazione con o senza recupero del materiale legnoso; 
  • Interventi finalizzati alla tutela della risorsa suolo in termini strutturali e funzionali;
  • Interventi finalizzati al controllo dello scorrimento dell’acqua piovana superficiale con conseguente perdita di suolo;
  • Interventi finalizzati alla stabilità morfologica dei versanti;
  • Interventi di ripristino della densità arborea (naturale e artificiale);

Interventi di conservazione della biodiversità dei sistemi forestali:

  • Realizzazione di un eventuale vivaio derivato sulla base di studi floristico, faunistici, vegetazionali, sin dinamici e selvicolturali in cenosi affini per uso e composizione floristica a quello percorse dal fuoco con particolare attenzione al riconoscimento delle tappe mature e degli stadi successionali;
  • Interventi di succisione e tramarratura al fine di favorire la resilienza in termini di rinvigorimento della rinnovazione agamica;
  • Nel caso di recupero di forme forestali di alto fusto prevedere se necessario interventi di “ripiluture” delle specie arbustive tipiche dei mantelli di vegetazione;
  • Interventi di sfollamento specialmente nel caso boschi di conifere (ad esempio, Pinus halepensis e P. pinaster);
  • Infrastrutture per segnalazione e avvistamento incendi.

La soglia massima finanziabile è di 500mila euro.

C'è tempo fino al 16 luglio 2018 per inviare le domande.  

Photo credit: Gabriele Altimari