BEI: Parlamento UE, ok a nuovi prestiti per progetti extra UE

Banca europea investimentiVia libera del Parlamento europeo alla BEI per la concessione di ulteriori prestiti destinati alla realizzazione di progetti al di fuori dell'UE, con particolare attenzione agli interventi che affrontano le questioni migratorie.

BEI - ok a finanziamenti per energia, trasporti e sviluppo urbano

Il Parlamento europeo ha approvato in plenaria la risoluzione, a cura dell'eurodeputata Eider Gardiazabal Rubial, sulla concessione di una garanzia dell'Unione alla Banca europea per gli investimenti (BEI) in caso di perdite relative ad operazioni di finanziamento a sostegno di progetti di investimento al di fuori dell'UE.

Gli eurodeputati hanno dato l'ok alla concessione di ulteriori prestiti alla BEI, pari a 5,3 miliardi di euro, per progetti realizzati al di fuori dell'UE. Di questo importo, 3,7 miliardi di euro supporteranno l'iniziativa della Banca per fronteggiare la sfida migratoria, Economic resilience initiative (ERI).

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Garanzia dell'Unione alla BEI per progetti extra UE

Con la decisione n. 466/2014/UE del Parlamento europeo e del Consiglio è stata concessa alla BEI una garanzia di bilancio per le operazioni di finanziamento realizzate all'esterno dell'Unione. L'UE fornisce una garanzia di bilancio alla BEI con un massimale di 30 miliardi di euro (27 miliardi di euro più 3 miliardi di euro di riserva) per le operazioni "esterne" per il periodo 2014-2020.

La garanzia dell'Unione è accordata solo per le operazioni di finanziamento della BEI che possiedono un valore aggiunto sulla base della valutazione propria della Banca e sostengono il raggiungimento di tre gli obiettivi generali:

  • sviluppo del settore privato locale, in particolare sostegno delle PMI,
  • sviluppo delle infrastrutture sociali ed economiche, incluse le infrastrutture relative a trasporti, energia, ambiente, nonché delle tecnologie dell'informazione e della comunicazione,
  • mitigazione dei cambiamenti climatici e adattamento ad essi.

Nella decisione sono elencati i Paesi potenzialmente ammissibili al finanziamento della BEI con garanzia dell'Unione.

PE, novità per la garanzia dell'UE alla BEI

Nella risoluzione approvata dal Parlamento europeo sulla concessione di una garanzia dell'Unione alla BEI, si propone di ampliare il mandato della Banca per i prestiti ai Paesi terzi con un quarto obiettivo "di alto livello" per affrontare le cause profonde della migrazione.

Le nuove norme libererebbero i 3 miliardi di euro posti in riserva, di cui 1,4 miliardi di euro sarebbero destinati ai progetti del settore pubblico che affrontano le cause profonde della migrazione. Un ulteriore importo, pari a 2,3 miliardi di euro, sarebbe destinato ai prestiti del settore privato per i progetti connessi all'immigrazione, portando così il massimale della garanzia dell'Unione a 32,3 miliardi di euro.

Queste nuove risorse, sottolinea la BEI in un comunicato, andranno a supportare l'Economic resilience initiative (ERI), il programma d'investimento lanciato dalla Banca nel 2016 per fronteggiare la sfida migratoria nei Paesi del vicinato meridionale dell’Europa e nei Balcani occidentali.

Nella risoluzione il Parlamento UE propone anche di rafforzare le disposizioni volte a prevenire il riciclaggio di denaro e combattere il terrorismo, l’evasione, l'elusione e la frode fiscale, e la possibilità di prestito della BEI per progetti sulla mitigazione dei cambiamenti climatici.

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