Parlamento UE - Politica Coesione contribuisca ad economia circolare

Parlamento europeoLa commissione Sviluppo regionale del Parlamento europeo invita Bruxelles ad includere l’economia circolare nelle proposte legislative per il futuro della Politica di Coesione.

Dialogo con i cittadini - garantire fondi UE per Politica Coesione

La transizione verso un'economia circolare rappresenta una grande opportunità per modernizzare l'economia europea e guidarla in una direzione più sostenibile. Parte da questo assunto la risoluzione approvata dalla commissione Sviluppo regionale del Parlamento europeo, con cui gli eurodeputati invitano l’Esecutivo UE a creare maggiori sinergie tra economia circolare e Politica di Coesione.

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Politica di Coesione ed economia circolare

Nella proposta della Commissione europea per il Quadro finanziario pluriennale 2014-2020, la Politica di Coesione si conferma uno dei principali strumenti di investimento dell'UE, ma va incontro a tagli per circa il 7% rispetto alla dotazione attuale.

L’Esecutivo ha proposto un quadro semplificato per la gestione e i controllo dei fondi, tassi di cofinanziamento nazionale maggiorati e l'introduzione di nuovi indicatori, oltre al criterio del reddito pro capite, per l’assegnazione delle risorse agli Stati membri.

La proposta della Commissione per il bilancio UE 2021-2027

Nel contesto di questa proposta legislativa, gli eurodeputati chiedono di includere gli obiettivi legati all’economia circolare nei documenti di programmazione per il prossimo Bilancio UE.

Inoltre, il Parlamento europeo chiede:

  • lo sviluppo di strategie nazionali da parte degli Stati membri, in coordinamento alla strategia sviluppata da Bruxelles,
  • assistenza specialistica da fornire alle regioni meno sviluppate,
  • un accesso semplificato e più trasparente ai finanziamenti europei per gli enti locali e regionali al fine di aumentare gli investimenti in posti di lavoro verdi, gestione dei rifiuti, specializzazione intelligente e tecnologie rispettose dell'ambiente.

Inoltre, gli europarlamentari chiedono che la futura pianificazione dei fondi strutturali e di investimento europei nel prossimo periodo di programmazione si coordini meglio con i piani nazionali per l’Energia e il clima.

Photo by European Parliament on Foter.com / CC BY-NC-ND