Industria 4.0: la graduatoria del bando per centri di competenza

Industria 4.0Pubblicati i primi risultati del bando del Ministero dello Sviluppo economico per competence center 4.0; sono 8 i centri di competenza ammessi alla fase negoziale, cui seguirà la stipula dei decreti di concessione.

Industria 4.0 - online il bando per centri di competenza

Il Ministero dello Sviluppo economico ha pubblicato la graduatoria provvisoria del bando per la costituzione di centri di competenza ad alta specializzazione previsti dal Piano nazionale Industria 4.0.

Il bando, chiuso il 30 aprile, finanzia l'istituzione di partenariati pubblico-privato, composti da università, centri di ricerca e imprese, che dovranno sostenere le aziende, in particolare le PMI, nella realizzazione di nuovi prodotti, processi e servizi, tramite lo sviluppo e l’adozione di tecnologie avanzate in ambito Industria 4.0.

> Industria 4.0 - MISE, FAQ su bando per competence center

Graduatoria provvisoria, selezionati 8 competence center

In base alle graduatoria provvisoria del MISE, sono otto i competence center, guidati da atenei e centri di ricerca, ammessi alla fase negoziale:

  • Manufacturing 4.0, che vede come capofila il Politecnico di Torino;
  • Made in Italy 4.0, guidato dal Politecnico di Milano;
  • BI-REX, con a capo l'Università di Bologna;
  • ARTES 4.0, coordinato dalla Scuola Superiore Sant’Anna di Pisa;
  • SMACT, il cui capofila è l'Università degli Studi di Padova;
  • Industry 4.0, guidato dall'Università degli Studi di Napoli “Federico II”;
  • START 4.0, con a capo il Consiglio Nazionale delle Ricerche;
  • Cyber 4.0, che vede come capofila l'Università degli Studi di Roma “La Sapienza”.

La graduatoria è stata redatta in ordine decrescente in ragione del punteggio attribuito a ciascuna domanda sulla base dei criteri di valutazione previsti dal bando.

> Graduatoria

Fase negoziale, cosa prevede

I centri di competenza selezionati dal MISE posso ora accedere alla fase negoziale prevista dal bando, presentando la proposta definitiva con il programma di attività.

Una volta approvata la proposta, il Ministero procederà all’adozione del decreto di concessione delle agevolazioni, contenente anche gli impegni a carico del centro di competenza.

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