Credito imposta Sud – ok a bonus prima del certificato antimafia

Credito imposta MezzogiornoUna circolare del Ministero dell'Interno autorizza la concessione del credito di imposta per gli investimenti al Sud prima del rilascio del certificato antimafia.

Bonus investimenti Sud – nuove FAQ sul credito di imposta

Il Viminale sblocca l'accesso delle imprese al credito di imposta per gli investimenti nel Mezzogiorno, rallentato dai ritardi nel rilascio del cerficato antimafia da parte delle Prefetture. Il bonus Sud potrà essere concesso anche prima di ricevere l'autorizzazione, fermo restando il recupero dell'intera somma in caso di verifica negativa.

Bonus investimenti Sud - nuova procedura per le PMI

La nuova versione del Bonus Sud

Dopo una partenza a rilento, a causa di una disciplina giudicata poco conveniente dalle imprese, il credito di imposta per gli investimenti al Sud è stato rinnovato dal decreto Mezzogiorno n. 243-2016, che ha previsto:

  • l'inclusione della Sardegna fra le Regioni del Mezzogiorno ammesse alla deroga alla disciplina in tema di aiuti di Stato, alla luce della decisione con cui la Commissione europea ha accolto la richiesta del Governo italiano di includere l’intera regione Sardegna come “zona a”, con un massimale standard di intensità di aiuto del 25% per le grandi imprese, a decorrere dal 1º gennaio 2017 fino al 31 dicembre 2020;
  • aliquote più elevate per il credito d’imposta sottostante l’acquisto di beni strumentali nuovi, arrivando fino alla misura massima consentita dalla Carta degli aiuti a finalità regionale 2014-2020, quindi dal 10% al 25% per le grandi aziende, dal 15% al 35% per le medie e dal 20% al 45% per le piccole imprese;
  • l'aumento dell'ammontare massimo di ciascun progetto di investimento al quale è commisurato il credito d’imposta, in particolare da 1,5 a 3 milioni di euro per le piccole imprese e da 5 a 10 milioni per le medie imprese, e la conferma a 15 milioni per le grandi imprese;
  • la soppressione della norma che prevedeva il calcolo del credito d’imposta al netto degli ammortamenti fiscali dedotti nel periodo d’imposta per beni ricadenti nelle categorie corrispondenti a quelle agevolabili;
  • la cancellazione del divieto di cumulo del credito d’imposta con altri aiuti di Stato, a condizione che tale cumulo non porti al superamento dell’intensità o dell’importo di aiuto più elevati consentiti dalla normativa Ue.

MISE - novita' su Credito imposta investimenti Mezzogiorno

La circolare del Viminale

Una nuova battuta d'arresto incombeva però sull'agevolazione, a causa dell’obbligo di acquisire la documentazione antimafia nel corso del procedimento di autorizzazione alla fruizione del credito di imposta. La lunghezza dei tempi medi di attesa del provvedimento antimafia rischiava infatti di compromettere l'efficacia del bonus Sud, che mira a sbloccare nell’immediato gli investimenti nelle regioni del Mezzogiorno e a stimolare crescita e occupazione.

Da qui la decisione del Ministero dell'Interno, che con una circolare ha autorizzato la concessione di “contributi, i finanziamenti e altre erogazioni sotto condizione risolutiva” anche prima del rilascio dell'autorizzazione antimafia da parte delle Prefetture. Importante il riferimento a contributi e finanziamenti ed altre erogazioni, e non esclusivamente al credito di imposta, che fa della circolare un precedente per gestire altri regimi di aiuto in situazioni analoghe.

In caso di avveramento della condizione risolutiva, chiarisce la circolare, l'Agenzia delle Entrate recupererà l’intero importo ottenuto dall'impresa. Laddove invece la documentazione interdittiva intervenga successivamente all'autorizzazione alla fruizione del credito d’imposta senza l’apposizione di condizioni risolutive, il bonus non potrà essere revocato.

Circolare 3 luglio 2018 - Codice antimafia. Credito di imposta per gli investimenti nel Mezzogiorno. Autorizzazione alla fruizione sotto condizione risolutiva