CES 2019 - ecco le startup italiane a Las Vegas

CES 2019 - Photo credit: profilo Twitter CESDa domani prende il via a Las Vegas il CES 2019, la più importante fiera dell’elettronica e della tecnologia. A rappresentare l’Italia, un nutrito gruppo di startup.

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Uno spazio dedicato all’Italia, il booth 53221, con decine e decine di startup pronte a mettere in mostra le loro innovazioni alla principale fiera dell’elettronica, il CES 2019. A portare le giovani aziende Made in Italy a Las Vegas è TILT, Teorema Incubation Lab Trieste, uno dei più importanti Digital Hub del Paese - fondato da Teorema e Area Science Park - in collaborazione con l’Agenzia ICE e il contributo dell’Associazione dei Parchi Scientifici e Tecnologici Italiani.

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Diversi i settori in cui operano le startup italiane in mostra a Las Vegas a partire da domani e fino all’11 gennaio, dall’agrifood a salute/benessere (quelli in cui l’Italia eccelle), passando per mobilità e domotica. Ecco chi sono.

AgriFood

Uno dei settori più importanti dell’economia italiana è rappresentato al CES 2019 da 5 startup.

Albicchiere è un dispenser che tramite un’interfaccia semplice e intuitiva permette di gustare il proprio vino preferito, ma senza l’obbligo di bere un’intera bottiglia in poco tempo, preservandone quindi le qualità organolettiche.

La startup Autentico ha sviluppato una tecnologia per prevenire la diffusione dei prodotti contraffatti, utilizzando i tag NFC delle confezioni, che permettono di tracciare la provenienza e la storia di un prodotto.

Dedicate all’agricoltura le innovazioni proposte da BluAgro e Bluetentacles. La prima ha sviluppato un sistema che permette di analizzare tutto il ciclo di vita delle piante, mentre la seconda propone un sistema automatico di irrigazione adattabile anche a impianti già esistenti.

Emerge è la prima piattaforma di food trading italiana che mette in contatto produttori e consumatori attraverso il marketplace.

Infine, Kuokko è un software che permette di realizzare il proprio sistema di ordini take-away online.

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Salute e benessere

Nutrito anche il fronte delle startup italiane che operano nel settore Health and Wellness.

A partire da Avanix, azienda specializzata nella creazione di wearable e dispositivi elettronici individuali, che a Las Vegas porta OiX Care, che permette di monitorare i pazienti affetti da Alzheimer, o PaciBreath, che consente di tenere d'occhio la postura e la respirazione dei bambini.

Bionit Labs gode di una certa fama grazie ad Adam's Hand, una protesi mioelettrica di una mano, basata su un meccanismo brevettato, capace di adattare le dita delle protesi alla forma degli oggetti utilizzando un solo motore per muovere tutte le falangi.

Bone è una startup che si dedica allo sviluppo di device basati sul trasferimento del suono a conduzione ossea.

La startup D-Heart ha messo a punto un dispositivo che permette di eseguire un elettrocardiogramma in modo facile e veloce, con la semplicità di un'app per smartphone, ma con un grado di affidabilità di livello ospedaliero.

Già protagonista delle passate edizioni del CES, Optima Molliter presenta il progetto SBi Motus Smart, progettato per il trattamento delle lesioni plantari post-traumatiche, delle ulcere del piede diabetico e per la prevenzione delle amputazioni degli arti inferiori.

il progetto SBi Motus Smart è progettato per il trattamento delle lesioni plantari post-traumatiche, delle ulcere del piede diabetico e per la prevenzione delle amputazioni degli arti inferiori e non per la cura di infortuni.

Infine, Weart è un anello smart che permette a chi lo indossa la condivisione delle sensazioni tattili.

Digitale

La startup 221e, leader nel settore della sensoristica, porta a Las Vegas Muse, un multi-sensore facilmente integrabile in una grande varietà di hardware.

Abinsula offre una consulenza altamente specializzata in tutti gli ambiti in cui sia necessaria l’integrazione embedded, applicazioni sia lato web che mobile, e la relativa personalizzazione.

ARetail realizza vending machine con controllo remoto, analisi delle vendite, e possibilità di distribuire diversi tipi di beni, come anche piccoli oggetti di elettronica di consumo.

IOTT Innovations, sigla per Internet Of Tiny Things, è la prima azienda accreditata da TIM IoT Open Lab ed opera nell’area dell’Internet of Things.

Smart Squad propone la sua app dedicata al mondo dei tatuaggi, Ink Squad, che mette in diretto contatto il tatuatore e il cliente, sulla base della tipologia di tatuaggio desiderato, identificando il profilo più esperto in un determinato stile.

Due le startup dedicate ai pagamenti: MatiPay, che propone un portafoglio virtuale, ricaricabile con certe di credito, PayPal o anche in loco tramite banconote per acquistare prodotti ai distributori automatici, e SplittyPay, piattaforma che permette di dividere i pagamenti su più carte di credito.

OC è una start up che ha realizzato un innovativo proiettore olografico, QuVi, che offre una visuale a 360 gradi.

SHOWin3D, come suggerisce già il nome, permette ad ogni azienda di creare un software per visuali 3D adattabile ad una grande varietà di settori.

La startup Tolemaica propone una piattaforma web che offre a chiunque la possibilità di ottenere una certificazione con valore legale di una foto, anche se semplicemente scattata da uno smartphone.

VR media è una spin off della Scuola Superiore Sant’Anna di Pisa, fondata da esperti nel campo della realtà virtuale e aumentata, che a Las Vegas porta il casco smart Kiber dotato di un computer, un visore e un sistema di comunicazione.

Wallabies propone un nuovo approccio all’analisi delle performance sportive, puntando sul machine learning e l’intelligenza artificiale.

IoT e intelligenza artificiale applicati all’Industria 4.0 sono gli ambiti di specializzazione di Youbiquo, startup che a Las Vegas porta occhiali smart per facilitare la comunicazione, particolarmente utili in ambiti come la manutenzione e la logistica.

Infine, AreaWFI propone innovazioni sia hardware che software per facilitare l’accesso ad internet.  

Clean Tech

Due le startup Made In Italy operanti nel settore della tecnologia pulita presenti al CES 2019. Sono Lifty, che propone un sensore wireless per la cura delle piante, e Namastee, un “albero della vita” che può generare acqua potabile dall’aria ed energia elettrica dai pannelli fotovoltaici che sono le sue fronde.

Robotica

Anche per questo settore, sono due le startup che rappresentano l’Italia a Las Vegas: Stem, un sistema di droni collegati da un cavo che possono essere utilizzati in molti campi, in ambito civile ma anche privato; e TactileRobots, robot sicuri e precisi per supportare una grande varietà di attività umane, dai veicoli di servizio negli aeroporti alle consegne.

Trasporti

Ben rappresentato il settore Mobility. A partire da Air, che ha realizzato un sistema cloud che monitora tutti gli aspetti di un veicolo (posizione, tragitto, consumi) e fornisce tali dati a un ampio ventaglio di clienti, come, per esempio, le assicurazioni o le agenzie di noleggio.

Blubrake è il sistema ABS per ebike più leggero del mercato, in grado di rendere le frenate più sicure e prevenire gli incidenti.

E-Shock propone un ampio portfolio di sensori dedicati ad ogni tipo di veicolo.

La startup Lift, fondata come spin off dell'Università di Trieste, è esperta in analisi della mobilità, integrando i dati di pedoni, veicoli e ferrovie.

Linky propone invece uno skateboard elettrico pieghevole, che una volta richiuso è talmente piccolo da poter essere riposto in uno zaino.

Woolf_ID è un bracciale che avvisa il motociclista di autovelox, superamento limiti di velocità e altri rischi.

Sempre in ambito mobilità, figurano Yape, robot per le consegne in grado di muoversi in ambienti complessi e a zero emissioni, Playmoove, che propone innovazioni nell’ambito della mobilità condivisa, e TUC che vede tra i suoi fondatori Sergio Pininfarina e propone un prototipo di veicolo autonomo del futuro che può trasformarsi da mezzo di spostamento a spazio privato in movimento.

Domotica

Diverse le startup tricolore che propongono innovazioni per le Smart Home. Da Computarte, che unisce tecnologia e design, a Guardian, startup che ha sviluppato un ampio spettro di sensori per monitorare la sicurezza di casa e dell'ambiente circostante.

E ancora, c’è Hide, azienda che trasforma cavi e prese in oggetti di design.

La startup Hike si occupa di domotica e di automazione in casa, con la creazione di dispositivi elettromeccanici.

Morpheos propone la lampada smart Momo, che può funzionare da hub per tutto quello che di smart può esserci in casa.

Powahome è un hardware che permette di controllare gli interruttori della luce o le tapparelle automatiche. Sfruttando l'apprendimento automatico e partendo dalle nostre abitudini, Powahome suggerirà anche nuovi automatismi.

Infine, Woodie è un brand milanese di design che intende ripensare e semplificare l’accesso all’energia.

Smart City

A chiudere la kermesse di startup italiane a Las Vegas, Enerbrain, che propone servizi per il risparmio energetico di abitazioni e edifici non residenziali.